Con ogni probabilità, l’esposizione al bisfenolo A (Bpa) è stata sin qui calcolata in modo sbagliato, e tutti ne assumiamo più del previsto: molto di più. Un’analisi, appena pubblicata su Lancet Diabetes & Endocrinology dai ricercatori di diverse università statunitensi, dimostra che i metodi di quantificazione ufficiali usati finora, tutti indiretti, sono grossolani e sottostimano i valori di Bpa. Applicandone uno più preciso e diretto si arriva a numeri lontani da quelli ritenuti medi, sui quali sono sempre state basate le decisioni delle autorità sanitarie.
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