Il Consiglio dei ministri, riunitosi a Palazzo Chigi nella giornata di ieri (5 ottobre 2023), ha approvato in esame definitivo il decreto legislativo finalizzato all’adeguamento della normativa nazionale alle norme europee riguardanti la produzione biologica nonchè alle disposizioni relative ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuate per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari.
Il decreto legislativo prende in considerazione le disposizioni del Regolamento (UE) n. 2018/848, che riguarda la produzione biologica e l’etichettatura dei prodotti biologici, e le normative del Regolamento (UE) n. 2017/625, relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti, sui mangimi, sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante e sui prodotti fitosanitari.
La proposta di adeguamento è stata presentata dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, in collaborazione con il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida. Entrambi i ministri hanno sottolineato l’importanza di queste misure nell’assicurare una produzione agricola e zootecnica sostenibile, il rispetto dell’ambiente e la tutela della salute pubblica.
Il nuovo decreto legislativo si propone di revisionare, aggiornare e rafforzare il sistema dei controlli in materia di produzione, commercializzazione, importazione e certificazione dei prodotti biologici e il sistema sanzionatorio sulla produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico, adotta misure volte ad assicurare una maggiore trasparenza e tutela della concorrenza mediante la definizione di strumenti di superamento e soluzione dei conflitti di interessi esistenti tra controllori e controllati”. Inoltre, abroga il decreto legislativo n. 20 del 2018 che disciplinava la precedente normativa sui controlli in materia di produzione agricola e agroalimentare biologica.
Il Consiglio dei Ministri ha inoltre confermato che il decreto tiene conto dei pareri espressi dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome e dalle competenti Commissioni parlamentari, garantendo così una consultazione ampia e una maggiore legittimità delle misure adottate.
Il processo di armonizzazione delle normative nazionali intrapreso rappresenta un’opportunità per l’Italia che si impegna per promuovere produzioni alimentari più sostenibili, la tutela della salute pubblica e il rispetto dell’ambiente. Il governo lavorerà in stretta collaborazione con le istituzioni europee per garantire l’applicazione efficace di queste norme e per promuovere un settore agricolo e zootecnico moderno e responsabile.
Fonte: Consiglio dei Ministri n. 53; Atto del Governo n. 73