«Molti dei nodi sono stati sciolti. Mi auguro che il consiglio regionale riesca ad affinare il bilancio di previsione, in coerenza con le scelte compiute. Lo stanziamento triennale sull’ospedale di Padova è una buona cosa. Essere riusciti a stanziare 240 milioni tra viabilità, idraulica e scuole è un grande risultato: mentre Renzi scrive ai sindaci, noi mettiamo i soldi».
Così Roberto Ciambetti, assessore al bilancio, saluta l’approdo in consiglio regionale del bilancio di previsione 2014. La discussione si apre questa mattina (ore 10,30) e proseguirà per tutta la settimana. Il voto è previsto per l’inizio della settimana prossima. Corposa la mole dei 334 emendamenti, presentati da maggioranza e opposizione. La giunta ha depositato ieri pomeriggio un emendamento «politico» che recepisce le principali istanze arrivate dalle commissioni: il primo sull’ospedale di Padova (50 milioni l’anno per il triennio), il secondo per gli eventi calamitosi, il terzo sugli emotrasfusi. Maggioranza e opposizione hanno lavorato fino all’ultima ora utile per presentare gli emendamenti correttivi al bilancio di previsione. Quasi la metà degli emendamenti sono stati presentati dai consiglieri della maggioranza, la cui navigazione dopo lo «spacchettamento» dell’ex Pdl è più complicata. Complessivamente, sono 214 gli emendamenti presentati ai 19 articoli della legge finanziaria e 120 alle tabelle del bilancio. Il Pd ne ha presentati ben 85. La battaglia verterà soprattutto su nuovo ospedale di Padova e rischio idraulico. I democratici chiedono che lo stanziamento 2014 per l’ospedale sia maggiorato. Sulle sistemazioni idrauliche, il Pd chiede 100 milioni subito e 50 nel decennio successivo. Battaglia anche sul sistema metropolitano di superficie, per cui il principale partito di opposizione chiede uno stanziamento di 20 milioni nel 2014 e 20 milioni nel 2015 per finire il primo stadio, oltre a 15 milioni per sistemare l’orario cadenzato. La discussione si aprirà con la relazione di Costantino Toniolo (Ncd), presidente della commissione bilancio, e la controrelazione del vicepresidente Pietro Ruzzante (Pd). L’Italia dei valori, con Antonino Pipitone e Gennaro Marotta, ha presentato 42 emendamenti che spostano 23 milioni di euro. Nello specifico ha proposto cinque milioni di euro per ristrutturare la Pediatria di Padova, un milione di euro per i malati di autismo, 500 mila euro per l’idrovia Padova Venezia, 300 mila euro per le associazioni di ciechi e sordi, 50 mila per i rifugi alpini, 30 mila per la struttura Casa a colori di Padova. Stefano Valdegamberi, di Futuro Popolare, ha presentato tra gli altri un emendamento «salva formazione», che prevede il rimpinguamento dei capitoli di bilancio destinati alla formazione professionale.
Il Mattino di Padova – 5 marzo 2013