Riorganizzazioni logistiche, investimenti per quasi 6 milioni di euro in attrezzature, tempi di attesa accorciati, risultati economici migliori del previsto: questo il bilancio del triennio di mandato 2013-2015 del direttore generale dell’Usl 1 Pietro Paolo Faronato.
«Chi arriverà dal 1 gennaio (la Regione dovrebbe nominare i nuovi dirigenti sanitari entro domani, Ndr ) troverà diversi progetti già avviati – spiega Faronato – Una sfida per il futuro sarà l’integrazione territoriale, necessaria a dare tutte le risposte possibili limitando l’ospedalizzazione dei pazienti».
Nel prossimo futuro si procederà con l’attivazione di 4 posti-letto per la riabilitazione all’ospedale di Agordo, l’inaugurazione del nuovo Pronto soccorso di Pieve di Cadore e l’apertura di un ambulatorio dedicato alle demenze in Alpago. L’investimento più corposo degli ultimi tre anni riguarda sicuramente l’apertura del blocco F dell’ospedale di Belluno, all’interno del quale trovano posto i reparti di Ginecologia, Ostetricia e Pediatria. Sugli 11 milioni e 345 milioni necessari per l’intervento, però, 10 sono arrivati dallo Stato e uno dalla Regione. Per l’Usl 1, la prima voce di spesa riguarda le apparecchiature mediche, con acquisti per 5,9 milioni di euro in tre anni. Negli anni, accorciate le liste d’attesa anche grazie ad aperture serali, prefestive e festive di diversi reparti. I dati 2015 mostrano come in media il 98% delle prestazioni venga erogato nei tempi previsti dall’impegnativa, nel 2012 la percentuale era tra il 75 e il 90%.
«Su questo tema, abbiamo fatto molti incontri con l’Azienda, che si è sempre dimostrata attenta – spiega Ottorina Bompani, presidentessa del “Tribunale del malato” di Belluno – Veniamo da un triennio di ottimi rapporti”.
Il dg Faronato non sa ancora se la Regione lo metterà a capo della nuova Usl unica. «Guardando indietro, rimane il rimpianto di non essersi trovati in anni di vacche grasse – spiega – ma pur con risorse risicate siamo riusciti a soddisfare gli obiettivi economici fissati dalla Regione». Rispetto al 2012 quest’anno l’Azienda ha sfiorato i 5 milioni complessivi di risparmio gestionale.
Andrea Zucco – Il Corriere di Belluno – 30 dicembre 2015