Il 19 aprile la Commissione d’inchiesta sulla protezione degli animali durante il trasporto ha discusso con la Commissione europea della mancata applicazione delle norme vigenti sul trasporto degli animali vivi e delle azioni future.
I rappresentanti della Commissione hanno riconosciuto la mancanza di un’applicazione coerente delle norme sul trasporto degli animali, ma hanno assicurato la loro volontà di cercare di migliorare la situazione (più formazione per i funzionari e le imprese degli Stati membri, più audit) e stanno attualmente valutando una revisione delle norme in vigore. “Trovare un equilibrio è fondamentale: non dovremmo vietare il commercio di animali vivi, ma trovare invece strumenti che migliorino il benessere degli animali durante il trasporto e siano accettabili per tutte le parti coinvolte“, hanno riferito ai deputati.
Durante il dibattito, molti eurodeputati hanno sottolineato che la mancata applicazione delle attuali norme sul benessere degli animali durante il trasporto è inaccettabile, invitando la Commissione a prendere provvedimenti concreti per porre rimedio alla situazione. Alcuni di loro hanno incoraggiato la Commissione ad avviare procedure di infrazione contro gli Stati membri che non riescono a far rispettare le norme esistenti, mentre altri hanno evidenziato che la priorità dovrebbe essere il raggiungimento della coerenza sugli standard attuali, invece di cercare di stabilire nuovi standard più elevati.
Soluzioni digitali per garantire il benessere degli animali
Nel corso del dibattito gli eurodeputati hanno evidenziato che la raccolta e il monitoraggio dei dati potrebbero migliorare notevolmente la situazione nel trasporto degli animali, invitando la Commissione a digitalizzare il settore e a promuovere l’uso di nuove tecnologie. “L’uso di CCTV, il monitoraggio della temperatura e il tracciamento GPS in tempo reale consentirebbero di avere una fotografia migliore sul benessere degli animali durante il trasporto“, hanno affermato.
Esportazione di animali vivi
Diversi relatori hanno richiesto di porre fine all’esportazione di animali vivi verso paesi terzi, poiché non è possibile mantenere elevati standard di benessere degli animali e la Commissione non è in grado di controllare nessuna parte del trasporto al di fuori dell’UE. Inoltre, alcuni deputati hanno esortato a vietare il trasporto di animali non svezzati.
Infine, molti eurodeputati hanno sottolineato la necessità di piani di emergenza, che consentano di affrontare situazioni impreviste in modo tempestivo ed efficiente, tutelando il benessere degli animali in tempi di crisi (es. Casi Elbeik e Karim Allah).
Puoi rivedere il dibattito qui. La discussione continuerà giovedì, concentrandosi sui requisiti attuali e futuri dell’UE.
Fonte: Parlamento europeo