Il ministero della Salute pubblica la relazione annuale del 2010 sulle attività di ispezione negli allevamenti e il piano d’azione con le misure per il prossimo futuro.
Relativamente all’attività di controllo svolta sul territorio nazionale nel 2010, la relazione sottolinea che rispetto all’anno precedente non è diminuita l’attenzione da parte delle autorità alla problematica del benessere animale negli allevamenti.
Infatti le Regioni e Province autonome hanno espletato un numero adeguato di controlli e inoltre hanno rendicontato la propria attività al fine dell’elaborazione della relazione nei tempi richiesti dal Piano nazionale per il benessere animale (Pnba) .
Per ogni tipo di allevamento la relazione indica nel dettaglio il numero di attività controllate, la loro percentuale sul totale, il numero di infrazioni registrate e i motivi che le hanno originate. Qualche dato. L’allevamento di galline ovaiole è stato sottoposto ad un elevato numero di controlli: infatti nell’anno 2010, l’attività di controllo ha interessato il 56 % circa degli allevamenti presenti sul territorio nazionale e sono stati ispezionati 485 allevamenti su un totale di 866. Meno numerosi i controlli sull’allevamento dei vitelli che ha interessato nel 2010 il 17 % circa degli allevamenti presenti sul territorio nazionale. Per quanto riguarda i suini sono stati oggetto di controllo circa il 30 % degli allevamenti. Bovini: sono state ispezionate 8747 aziende su un totale di 46342 con una media del 19%.
In base ai risultati del 2010 il ministero fissa nuove misure e un piano d’azione volti a migliorare ulteriormente l’applicazione delle normative sul benessere degli animali.
Tra cui: la predisposizione di ulteriori linee di indirizzo per i controlli ispettivi negli allevamenti e al macello, da parte delle autorità competenti, nonché la “formazione” degli allevatori; l’inasprimento delle sanzioni in tema di benessere delle galline ovaiole; misure finalizzate alla riduzione delle non conformità, vista l’elevata percentuale di infrazioni riscontrate nell’allevamento suino; prosecuzione del percorso formativo degli allevatori iniziato nel 2008 ad opera del Ministero della Salute in collaborazione con l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna e dell’Associazione italiana allevatori per migliorare le conoscenze degli allevatori e conseguentemente anche il benessere degli animali allevati. Infine è prevista la programmazione ministeriale di attività di audit, per la verifica del sistema dei controlli ufficiali dei servizi veterinari a livello regionale.
a cura di C.Fo – 14 settembre 2011 – riproduzione risevata