Come si fa ad assicurare il benessere animale negli allevamenti intensivi? A raccontare il complesso tema è il Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica del Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna, con un video che ci porta insieme a due veterinari dell’Usl di Modena dentro ad uno dei 1459 allevamenti intensivi di suini della regione.
Il video mostra come durante un controllo i veterinari dell’Usl verificano che siano rispettate le disposizioni di legge e i requisiti minimi affinché sia garantito il benessere degli animali, in un ambiente, quello dell’allevamento intensivo, in cui convive un gran numero di animali in spazi dalle dimensioni e caratteristiche strettamente normate.
Nel filmato si insiste su un punto: per i suini è importante che sia garantita la possibilità di socializzare, stabilire un equilibrio sociale ed esprimere comportamenti esplorativi. Per fare questo è fondamentale – i veterinari precisano – che siano forniti ai suini materiali da arricchimento come paglia, corde o tronchi di legno, a terra o appesi, che possono essere manipolati e masticati dai suini.
Nel video viene affrontato anche il tema delicato del taglio delle code, molto criticato dalle associazioni animaliste. I veterinari spiegano come si raccomanda di ricorrere a questa misura controversa solo come soluzione estrema, quando serve ad evitare sofferenze inutili agli animali.
Nel 2016 la regione Emilia-Romagna ha eseguito controlli in merito al benessere animale in 170 allevamenti intensivi, pari al 12% del totale, che saranno raddoppiati nel 2017. In 22 allevamenti sono state segnalate irregolarità, molte delle quali riferite alla mancanza di materiale di arricchimento per i suini.
Il Fatto alimentare – 9 agosto 2017