Le stime dell’eurodeputato Zanoni: in soli 8 mesi sulle strade della provincia sono avvenuti oltre 230 pericolosi incidenti
BELLUNO – Una vera e propria strage, di animali prima di tutto, ma anche di autovetture. In soli 8 mesi, sulle strade bellunesi, sono stati infatti investiti 233 animali, prevalentemente cervi e caprioli, ma anche cinghiali. I dati sono stati elaborati e diffusi dall’eurodeputato trevigiano Andrea Zanoni, (Idv) che ha anche sottolineato i punti più pericolosi della viabilità della provincia. In cima alla lista c’è il comune di Belluno con 34 incidenti. Seguono Cortina e Feltre con 13 incidenti ciascuno, mentre sulla statale 51 di Alemagna, tra San Vito e Cortina, gli investimenti sono stati 24.
Altra zona a rischio è quella tra Feltre e Quero, in particolare la località Santa Maria. Seguono altri comuni della Valbelluna, tra il capoluogo e Feltre. La gran parte degli investimenti avviene la notte, con conseguenze gravissime naturalmente per le bestie, che in gran parte vengono uccise sul colpo, ma molto spesso anche per le persone. Una vera e propria piaga alla quale in questi anni la Provincia di Belluno ha cercato di rimediare con una serie di accorgimenti, come i catarifgrangenti rivolti anche verso l’esterno delle strade, per impedire agli animali gli attraversamenti. Con risultati limitati, come dimostra la denuncia di Zanoni anche a causa dell’enorme proliferazione degli ungulati in tutta provincia.
Gazzettino – 15 ottobre 2013