Denunciato pensionato di 76 anni, autore del gesto. Prima di massacrarlo, l’uomo aveva provato ad allontanarlo tirando pietre addosso alla bestia. Alla scena hanno assistito alcuni passanti che, sconcertati, hanno chiamato i carabinieri
BARLETTA – Non sopportava quel cagnolino randagio che scorazzava nel suo orto. Più volte lo aveva cacciato ma il meticcio ritornava: faceva una passeggiata, abbaiava un po’ e spariva. Ma ieri il padrone di casa, quando lo ha visto entrare di nuovo sul terreno della sua villetta, si è armato di piccone. L’uomo, un 76enne di Minervino Murge in provincia Bat, ha prima preso a sassate l’animale e poi lo ha legato a un palo. A quel punto, come hanno raccontato ancora sotto shock i vicini di casa, è cominciata una scena straziante. L’anziano ha preso il piccone e ha iniziato a colpire ripetutamente il cagnolino inerme. Lo ha fatto a pezzi.
I vicini hanno dato l’allarme alla centrale operativa del 112 ma, all’arrivo dei carabinieri, il cane era già morto. I carabinieri della stazione di Minervino Murge hanno bloccato e identificato l’anziano e lo hanno denunciato per uccisione di animali. L’articolo 544 bis del codice penale prevede che “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni”. Il piccone utilizzato per fare a pezzi il meticcio è stato sequestrato.
Repubblica – 23 novembre 2013