Nuovo record per il debito delle amministrazioni pubbliche italiane, cresciuto nel maggio scorso di 17,1 miliardi di euro rispetto al mese precedente, raggiungendo un nuovo massimo storico pari a 1.966,3 miliardi di euro. Il dato compare nell’ultimo supplemento al bollettino statistico di Bankitalia Statistico dedicato alla finanza pubblica, diffuso oggi.
L’aumento, spiega Via Nazionale, é «attribuibile principalmente all’aumento delle disponibilità liquide detenute dal Tesoro (di 8,3 miliardi, a 35,8), al fabbisogno (6,2 miliardi), a scarti di emissione (2,3 miliardi) dovuti all’emissione di titoli sotto la pari, alle variazioni del cambio (0,2 miliardi)».
Sempre a maggio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono aumentate di 1,4 miliardi (4,6%) rispetto allo stesso mese del 2011. Nei primi cinque mesi le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono cresciute dell’1,1% (1,6 miliardi di euro) rispetto al corrispondente periodo del 2011, trainate dalla crescita dei proventi delle accise sulle risorse energetiche.
Il documento evidenzia anche la crescita del pessimismo circa l’andamento a tre mesi dell’occupazione: in base ad una indagine condotta su 750 imprese con almeno 50 addetti, di cui 408 operanti nell’industria e 342 nel settore dei servizi, il saldo negativo tra le attese di miglioramento e quelle di peggioramento é salito a 17,1 da 9,5 della passata rilevazione. I giudizi più sfavorevoli si concentrano tra le imprese del Centro e del Sud.
ilsole24ore.com – 16 luglio 2012