Non si arresta la corsa del debito pubblico italiano: dopo avere superato la barriera dei 1.900 miliardi di euro a giugno, a luglio ha toccato un nuovo record a 1.911,8 miliardi di euro.
Il dato si riferisce allo stock di debito e non al suo rapporto con il prodotto interno lordo, il parametro che interessa invece il Patto di Stabilità europeo.
Ma è evidente che un tale ammontare non può non destare preoccupazione e il taglio del debito, con misure anche straordinarie, come la dismissione di patrimonio pubblico, sarebbe infatti allo studio del governo. Adusbef e Federconsumatori lanciano un allarme: ad aprile 2012, «senza misure drastiche taglia-deficit», supererà quota 2.000 miliardi di euro. E calcolano: vale 31.863 euro a testa e 87.000 euro su ogni famiglia.
Migliori invece le notizie sul fronte delle entrate tributarie. Nei primi sette mesi del 2011 sono arrivate a quota 221,643 miliardi di euro, in crescita dell’1,3% rispetto al corrispondente periodo del 2010. Questo almeno il dato per “competenza”, diffuso oggi dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia.
Secondo il dato per “cassa”, reso noto dalla Banca d’Italia insieme a quello del debito, le entrate nel periodo gennaio-luglio sono ammontate a quota 214,130 miliardi di euro, in crescita dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2010. Male il gettito arrivato dalle società: l’Ires ha generato nei primi sette mesi del 2011 un gettito di 15.330 milioni di euro (-1.188 milioni di euro, pari a -7,2%) che per 5.469 milioni di euro (-1.008 milioni di euro, pari a -15,6%) sono da ricondurre al saldo e per 9.861 milioni di euro (-180 milioni di euro, pari a -1,8%) all’acconto.
In lieve calo anche il gettito Irap: da gennaio a luglio è stato di 14.216 milioni di euro (-112 milioni di euro, pari a -0,8%). Volano invece gli incassi da lotta all’evasione. Nel periodo gennaio-luglio 2011 il gettito derivante dai ruoli si è attestato a 4.046 milioni (+1.167 milioni di euro, pari a +40,5%): 2.555 milioni di euro (+683 milioni di euro, pari a +36,5%) dalle imposte dirette e 1.491 milioni di euro (+484 milioni di euro, pari a +48,1%) dalle imposte indirette.
«Complessivamente – commenta il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia – i risultati del gettito dei primi sette mesi del 2011, con un tasso di variazione positivo dell’1,3%, confermano la buona tenuta delle entrate tributarie e sono in linea con le previsioni».
La stampa.it – 14 settembre 2011