Balduzzi: “Ho visto sempre il presidente come extra partes, ancora oggi non lo vedo in campagna elettorale”. Il premier si preoccupa che si continui sulla strada intrapresa. Il Paese ha rialzato la testa e non deve abbassarla
ROMA—«Resto a quello che ha detto il presidente prima di Natale. Non correte troppo, Monti non è il candidato di nessuno. Alla data di oggi è ancora così». Il ministro della Salute Renato Balduzzi, a dispetto di tutte le interpretazioni, non vede ancora il Professore «in campagna elettorale». Tutti i segnali però indicano il contrario. L’ultimo, un tweet del premier che annuncia di “salire” in politica. Se dovesse farlo non tradirebbe la promessa di essere super partes? «Io ho sempre visto il presidente come una figura extra partes più che super partes. Lo ha confermato in questo passaggio rivolgendosi a tutte le componenti che hanno sostenuto la maggioranza, in particolare a quelle con cui il dialogo è stato più proficuo».
Ma se finisse per dare nome e candidatura alle liste di centro verrebbe meno a questo profilo? «E’ un po’ presto per fare delle valutazioni, finora vedo molta coerenza con l’impostazione iniziale. Monti si preoccupa adesso che il Paese continui sulla strada intrapresa nell’ultimo anno. Ha rialzato la testa e non deve abbassarla».
Ma c’è un programma, c’è una coalizione…
«Nella prima Repubblica noi abbiamo conosciuto una vita politica costruita prima sulle coalizioni, poi sulle persone e infine sui programmi. Nella seconda invece si è partiti dalla persona per arrivare solo in ultimo ai programmi. L’agenda Monti è un importante rivoluzione in termini di sistema. Si parte da un progetto con un livello di puntualizzazione e di dettaglio davvero inconsueto per l’Italia». Il programma ce l’hanno anche altri soggetti politici. «Beh, direi che negli ultimi anni abbiamo visto approcci molto diversi. Una personalizzazione eccessiva, uno scontro troppo ideologico. E nel ventennio passato questa formula non ha dato grandi risultati. Oggi vedo una grande attenzione soprattutto al metodo, questa mi sembra la posizione di Monti». Sta dicendo che rimarrà il programma ma non il candidato? «A oggi è così. C’è una riflessione, c’è una piattaforma a disposizione di tutti. Non vedo ancora il presidente del Consiglio in campagna elettorale. E non so nemmeno se questa ipotesi si presenterà. In quel caso faremo le valutazioni al momento opportuno».
Repubblica – 27 dicembre 2012