«Mi é stata chiesta ed ho dato disponibilità di massima ad una candidatura nell’ambito della lista promossa dal senatore Mario Monti. Una disponibilità di massima che perfezionerò nel fine settimana nel corso di un incontro sul territorio piemontese».
A confermarlo all’agenza Asca è Renato Balduzzi, costituzionalista allessandrino, ministro della Salute nel Gabinetto guidato dal senatore a vita, che non è stato candidato, come si era ipotizzato in un primo momento, nella lista Bersani. Ma il segretario Pd nei giorni scorsi ha però chiarito che nessun ministro dell’attuale governo sarà in corsa con il Pd.
«L’iniziativa del senatore Monti – continua Balduzzi – costituisce un fatto di rilevante novità nel panorama italiano, soprattutto per la circostanza che ha imposto all’attenzione di tutti un contenuto programmatico aperto e comunque già sufficientemente delineato nei suoi caratteri di fondo, introducendo una grande novità nel sistema abituato a ragionare di schieramenti o persone, piuttosto che di contenuti».
«In secondo luogo – secondo il ministro della Salute – l’esperienza di quasi 14 mesi di governo chiede di essere continuata per completare la rinascita del nostro paese ed uscire dalla condizione di difficoltà. Questa é un’ulteriore ragione che motiva all’impegno a proseguire nel solco ciò che già si é cercato di fare. Da ultimo, credo importante la sottolineatura fatta dal senatore Monti circa le radici etiche e culturali della proposta fatta che credo pienamente compatibili ed integrabili all’interno della mia storia, di quello che abitualmente chiamiamo movimento cattolico-democratico».
«Ho parlato di confronto con il territorio. Immagino la mia candidatura in Piemonte anche per ristabilire legami reali tra chi presta il tempo della sua vita al servizio della politica ed i territori di questo paese, un legame che si é affievolito proprio mentre emergevano richieste di autonomia. Mi pare rappresenti un altro elementocaratterizzante la lista civica promossa dal senatore Monti«, conclude Balduzzi.
Il sole 24 Ore sanità – 3 gennaio 2013