”La prevenzione primaria rispetto ai fattori di rischio e’ una parte importante della sanita’ pubblica, non perche’ lo Stato voglia entrare nella vita privata dei cittadini ma appartiene al modo di stare nella collettivita”’.
Lo ha detto il ministro della Salute Renato Balduzzi, intervenuto al Forum del Barilla Center for Food and Nutrition, nel sottolineare il ”piacere di constatare come i migliori tra i produttori dell’industria alimentare abbiano preso consapevolezza dell’importanza di incidere sugli stili di vita”.
”Da un confronto settimanale con l’industria alimentare – ha aggiunto Balduzzi – trovo chi mi dice ‘la qualita’ sta a cuore anche a noi’. E a dirmi ‘ministro vai avanti’ sono quelli capaci di guardare a medio-lungo termine. L’intervento sulle bevande zuccherate e’ stato un modo per lanciare un campanello d’allarme, non di individuare i produttori buoni e cattivi.
Serve concordia, capacita’ di muoversi insieme per combattere le cattivi abitudini. E un approccio a 360 gradi visto che ci siamo resi conto del sovente accumulo delle dipendenze: chi e’ tabagista spesso e’ anche alcolista, e spesso e’ anche sedentario ed insieme ludopatico”. Per la lotta all’obesita’ ”l’Unione europea sta facendo molto e anche il ministero ha firmato decine di protocolli d’intesa – l’ultimo ieri con ministero dello Sport su incentivi attivita’ fisica degli anziani – per promuovere corretti stili di vita”
Ansa – 1 dicembre 2012