I consiglieri regionali del Pd hanno fatto il punto della situazione sullo stato attuale della sanità regionale e sul suo futuro (basta leggere i numerosi articoli sul Pdl 23, alias Azienda Zero). Hanno infatti inviato una lettera aperta per riassumere in modo efficace la situazione. Eccola di seguito:
Gentilissima/o,
da più di sei settimane è in corso in Consiglio regionale la discussione sul progetto di legge di riforma della governance della sanità veneta, ovvero l’istituzione dell’Azienda Zero e l’accorpamento delle ULSS (pdl n.23).
Il Gruppo del Partito Democratico, in accordo con gli altri Gruppi di minoranza, ha deciso di esercitare la possibilità di lavorare senza il contingentamento dei tempi previsto dal Regolamento del Consiglio, al fine di correggere un’impostazione che rischiava di stravolgere il modello veneto di integrazione sociosanitaria.
Una possibilità che si può esercitare una sola volta per legislatura, ma, considerata la portata della proposta di riforma, che interessa la competenza più rilevante della Regione e implica la gestione di quasi 9 miliardi di euro (3?4 del bilancio regionale!) non potevamo concedere forzature o accentramenti pericolosi.
Riteniamo opportuno, quindi, aggiornarvi sullo stato di avanzamento della discussione e dei risultati fin qui raggiunti.
Azienda zero
. dell’Ente originariamente concepito da Zaia è rimasto solo il nome. Da “dominus” del sistema l’Azienda Zero è stata trasformata in agenzia a servizio delle ULSS e delle Aziende con funzioni strumentali alla gestione di determinati servizi (logistica, acquisti, personale, affari legali, informatizzazione del sistema…) sottoposta all’indirizzo e controllo della Giunta e del Consiglio e coordinata dal Comitato dei Direttori Generali delle ULSS e delle Aziende ospedaliere.
. L’Azienda Zero non avrà competenze sui project financing, non fungerà da servizio ispettivo alle dipendenze della Giunta, non sarà gestita da un Commissario, così com’era previsto dalla proposta della Giunta Zaia.L’attività ispettiva rimarrà in carico al Consiglio regionale, in forma rafforzata.
. Entro il 2017, grazie a un nostro emendamento, verrà attivata la Tessera Sanitaria Elettronica.
Area del Sociale e servizi territoriali
Completamente riscritta la parte riguardante le funzioni in materia di servizi sociali.
. Le Conferenze dei Sindaci delle attuali ULSS diventano Comitati dei Sindaci di Distretto che manterranno le competenze di approvazione del bilancio sociale, del piano di zona e della non autosufficienza, esprimeranno il parere sulle schede di dotazione territoriale e sull’attivazione delle medicine di gruppo. La proposta di Zaia prevedeva la soppressione del Direttore del Sociale ma grazie ai nostri emendamenti questa importante figura è stata mantenuta nelle nuove ULSS, assumendo la denominazione di Direttore dei servizi socio-sanitari, e sarà coadiuvato da un Coordinatore del Sociale previsto in ogni Distretto.
La modifica della parte sui servizi sociali rappresenta un grande risultato: risponde alla richiesta espressa da tutte le Conferenze dei Sindaci di salvaguardare l’organizzazione territoriale dei servizi sociali e il ruolo dei sindaci stessi. Ci permette inoltre di affrontare con serenità le questioni ancora aperte come quella dei perimetri delle nuove Ulss.
Altro risultato importante della nostra battaglia è stata l’approvazione di un Piano straordinario per la riduzione delle liste d’attesa.
La discussione sul progetto di legge non è ancora conclusa e riprenderà dopo la pausa di ferragosto. Alcune nostre richieste hanno ottenuto un risposta positiva come quella che prevede di determinare:
. il fabbisogno del personale medico negli ospedali
. l’aumento dei posti letto di ospedale di comunità
. l’attivazione delle medicine di gruppo integrate.
Altre attendono ancora una risposta, e non sono questioni da poco per la qualità dell’assistenza in Veneto. Ci riferiamo alla richiesta di
. alleggerire l’irap per le Ipab,
. innalzare la soglia di esenzione del ticket
. fissare le rette standard per i servizi per disabili
. rendere gratuite le cure odontoiatriche per i cittadini in difficoltà economica.
La scelta di lavorare senza contingentamento dei tempi è molto impegnativa, ma abbiamo ritenuto necessario impedire che una brutta proposta di legge potesse essere approvata dalla maggioranza con conseguenze negative sulla sanità del Veneto. Il lungo confronto in Aula sta producendo miglioramenti importanti per il diritto alla salute del Veneto e ci attendiamo che altri cambiamenti possano essere ottenuti grazie al serrato impegno di tutti i consiglieri di minoranza.
I Consiglieri regionali:
Alessandra Moretti, Bruno Pigozzo, Stefano Fracasso, Andrea Zanoni, Claudio Sinigaglia, Graziano Azzalin, Cristina Guarda, Francesca Zottis, Orietta Salemi, Franco Ferrari, Piero Ruzzante
7 agosto 2016