Notizia rappresentata ad arte per la disinformazione ed il depistaggio mediatico. Un tentativo inaccettabile, a nostro giudizio, di gettare in modo subdolo e subliminale discredito sulla intera categoria dei sanitari. Azienda Zero ha comunicato nei giorni scorsi ai media i dati sul rifiuto all’assunzione/ingaggio dei sanitari (oltre 4.000) per non lavorare nei reparti Covid talmente assurdi da non essere ritenuti, a nostro giudizio, credibili e veri, e sono numeri proprio che non tornano anche perché settimane prima erano state fatte dichiarazioni e comunicati dati diversi dall’assessore regionale Lanzarin.
Infatti nella conferenza stampa del 28 ottobre 2020 l’assessore aveva risposto, in seguito a specifica domanda di una giornalista (esistono filmato e registrazione reperibili in rete), che su 3448 sanitari contattati, 2200 erano stati assunti/ingaggiati dalle aziende sanitarie del Veneto, dei quali circa 250 medici, prevalentemente destinati alle USCA!
Ma la Regione chi pensa di poter reclutare in questi mesi alle condizioni contrattuali e lavorative che vengono proposte! Forse neolaureati per tracciamenti, USCA e guardia medica di continuità che poi se ne andranno in gran parte subito via tutti o quasi non appena saranno comunicati gli esiti di accesso per le scuole di specializzazione nelle prossime settimane.
Ai medici vengono proposti contratti prevalentemente libero professionali, quindi contratti usa e getta. Se qualcuno ha pensato in Regione che questi colleghi, peraltro in attesa di poter entrare nelle scuole di specializzazione, potessero essere disponibili a lavorare per alcuni mesi e per pochi euro, in turni massacranti, a rischiare la loro vita, senza tutele, malattia, ferie, coperture assicurative e previdenziali, con una preoccupante esposizione a problemi medico legali e giudiziari, al rischio biologico elevatissimo, peraltro non indennizzato, e senza il riconoscimento dell’infortunio Covid sul lavoro, etc…., si è proprio sbagliato.
ANAAO ASSOMED ritiene che per essere attrattivi si debbano proporre contratti seri e solidi, con maggiori garanzie e tutele e significativi aumenti retributivi, a maggior ragione in questo momento emergenziale pandemico in cui migliaia di operatori sanitari ad oggi si sono contagiati, ammalati e sono deceduti sul lavoro nell’adempimento del loro dovere. Uno stoicismo ammirevole che non durerà ancora per molto.
E per questi motivi la categoria dei sanitari merita e pretende il rispetto.