L’azienda zero, centrale di controllo della Sanità veneta, a gennaio compirà 2 anni fa, ma ad oggi è ancora retta da un commissario straordinario e non si trova un direttore generale.
“Ancora un bando ma nessuna scelta – ha commentato Stefano Fracasso, capogruppo del Pd in consiglio regionale – Non si capisce come mai questo ritardo per una scelta così importante”. Professionisti non all’altezza o c’è qualcos’altro?
Ad oggi però, alla guida dell’azienda zero, con il compito di gestire un budget di 9 miliardi di euro, c’è ancora un commissario.
“L’azienda zero doveva rivoluzionare la Sanità del Veneto, non si capisce questo ritardo – ha continuato Fracasso – Ci rendiamo conto che è un ruolo delicato, visto che avrà il compito di gestire un budget di ben nove miliardi di euro, ma a maggior ragione non è pensabile aspettare tutto questo tempo e andare avanti a suon di commissari. Dopo due bandi, ancora non è stata presa alcuna decisione. In Veneto c’è il vizio dei commissari: li abbiamo visti alle Esu, nelle Ater, nei Parchi e ora sta toccando all’azienda zero. Vuoi vedere che proprio nella Sanità, la regina delle competenze regionali, non si trova qualcuno all’altezza?”
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