La notte di San Silvestro ha segnato anche la nascita dell’Azienda Zero, il cui cuore pulsante sarà a Padova, nella “Casa Rossa” all’Arcella tra via D’Avanzo e via De’ Menabuoi, ex sede del distretto socio-sanitario numero 2, messa in vendita sette anni fa dall’Ulss 16 (valore stimato circa 2 milioni di euro) ma rimasta invenduta. Rimessa a nuovo, al suo interno lavoreranno quasi 400 professionisti che gestiranno le risorse finanziarie, gli acquisti, il personale, le tecnologie, le relazioni con il pubblico: l’Azienda Zero, che fungerà da coordinamento e governance delle nove Ulss venete, costituirà il “timone” della nuova conformazione della sanità, con la città di.
Sull’Azienda Zero nutre moderata fiducia Anaoo Assomed, l’Associazione medici dirigenti, il cui segretario regionale è il padovano Adriano Benazzato: il fatto che tale Azienda sia stata trasformata da ente strumentale della Giunta regionale ad Azienda sanitaria con forti funzioni di “Agenzia sanitaria regionale” e con una condizione gerarchica pari a quella delle altre Aziende sanitarie regionali, «è da giudicare sicuramente un risultato positivo. Ma persistono alcune perplessità: la contraddizione fra ruolo e organizzazione di questo ente, spinto verso il decisionismo, e le funzioni assegnate, tipiche di un’Agenzia sanitaria regionale votata essenzialmente a produrre analisi, studi, proposte e servizi di supporto per gli organismi politici e di governo regionale e per le altre aziende sanitarie».
Il Gazzettino – 2 gennaio 2017