Il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 18 di Rovigo, in riferimento all’episodio di furto di salumi autoprodotti da un agricoltore di Canaro (Rovigo) nei quali sarebbe stato mescolato un veleno (Carbofuran, un insetticida della famiglia dei Carbammati) ricorda che questo prodotto, in funzione della dose assunta, presenta una tossicità molto elevata per l’uomo. L’insorgenza di sintomi quali sudorazione profusa, scialorrea, broncorrea, vomito, diarrea, bradicardia, lacrimazione, fascicolazione, contratture muscolari, astenia, paralisi, tachicardia o ipertensione, conseguenti alla consumazione di salumi di provenienza “incerta”, può essere ricondotta, quindi, all’ingestione dell’insetticida.
In attesa degli esiti delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Rovigo, si raccomanda ai cittadini di consumare esclusivamente prodotti di provenienza “certa”. I prodotti avvelenati sarebbero un salame, una bondiola e un cotechino.
comunicato Ulss 18 di Rovigo – 5 gennaio 2012