Dopo la notifica del sesto focolaio di influenza aviaria in un allevamento rurale della provincia di Ferrara il ministero della Salute ha adottato un nuovo provvedimento urgente di polizia veterinaria, a carattere nazionale. Il sesto focolaio, rurale, si è verificato nel territorio del comune di Bondeno e ha quindi determinato, per quanto riguarda la delimitazione delle zone di restrizione, il coinvolgimento di una parte della provincia di Mantova e l’interessamento marginale della Regione Lombardia. In considerazione del “coinvolgimento di territori interregionali”, la Direzione ministeriale Sanità animale ha adottato di urgenza un provvedimento a carattere nazionale, come già fatto con il dispositivo dirigenziale del 29 agosto scorso. La situazione epidemiologica
Il dispositivo del 6 settembre istituisce quindi una ulteriore zona di protezione e di sorveglianza intorno al focolaio di Bondeno. Sono interessati oltre al comune di Bondeno e a quello di Finale Emilia (nei cui territori ricade la zona di protezione) altri 8 comuni delle province di Ferrara, Bologna, Modena e Mantova.
Sul territorio della Regione Emilia Romagna è immediatamente avviato un controllo straordinario di tutti gli allevamenti di svezzamento appartenenti alla filiera rurale.
Sempre il 6 settembre il Ministero ha inviato ai Servizi veterinari delle Regioni le Linee guida per l’attuazione di deroghe ai divieti di movimentazione dai territori soggetti a restrizioni per focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità. L’Unità di crisi già il 4 settembre a Bologna aveva valutato la predisposizione di linee guida relative alla possibilità di concedere deroghe alle misure sanitarie adottato con il dispositivo dirigenziale del 29 agosto, su richiesta delle associazioni di categoria.
Le Linee guida fissano i criteri per la concessione delle deroghe
Uova da cova e da consumo, pollastre, galletti e selvaggina, tacchini, pulcini di un giorno, broiler, faraone, anatre, oche dovranno seguire precise prescrizioni per la concessione della deroga alla movimentazione da territori soggetti a restrizione per focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità.
Le procedure ammesse in deroga comportano l’onere in capo alla Direzione Generale della Sanità Animale dell’istruttoria delle richieste e la valutazione del rischio. Inoltre, la Direzione ministeriale informerà la Regione di destinazione con l’acquisizione da parte di quest’ultima dell’assenso preventivo alla movimentazione. L’attività di verifica è svolta in loco da personale dell’Ufficio III della DGSAFV e del Centro Nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali.
Nota di trasmissione del Ministero della Salute del 6 settembre 2013:Influenza aviaria ad alta patogenicità – ulteriori disposizioni nazionali per la messa in sicurezza del settore avicolo
Dispositivo dirigenziale del 6 settembre 2013:Influenza aviaria – Dispositivo dirigenziale recante ulteriori misure di controllo ed eradicazione per contenere l’eventuale diffusione del virus dell’influenza aviaria, inclusa l’istituzione di un’ulteriore zona di restrizione
Linee guida per le deroghe ai divieti di movimentazione del 6 settembre 2013:Linee guida per l’attuazione di deroghe ai divieti di movimentazione dai territori soggetti a restrizioni per focolai di influenza ad alta patogenicità HPAI
A cura di C.Fo. – Ufficio stampa Sivemp Veneto – 7 settembre 2013