Alert del Centro di referenza nazionale influenza aviaria. Negli ultimi due mesi in Nord Europa sono stati confermati tredici nuovi casi di influenza aviaria ad alta patogenicità, prevalentemente in volatili selvatici (65 soggetti rinvenuti morti in totale).
I virus isolati appartengono al sottotipo H5N6 e sembrano essere collegati a un riassortimento del sottotipo H5N8 circolante nell’ultima ondata epidemica (2016 – 2017).
Alla data odierna, i paesi colpiti sono Olanda, Regno Unito, Germania e Svizzera. Il primo focolaio, associato a questo sottotipo, è stato confermato l’8 dicembre scorso in un allevamento di anatre da carne nella provincia di Flevoland, in Olanda. Le autorità olandesi hanno successivamente notificato altre positività, identificate in volatili selvatici e in soggetti allevati in cattività.
Negli altri Paesi le positività hanno finora interessato esclusivamente la fauna selvatica.
I volatili selvatici coinvolti appartengono alla famiglia degli anatidi (Cygnus olor, Aythya fuligula, Aythya ferina, Branta canadensis, Anas platyrhynchos e Anser anser), dei laridi (Larus marinus, Larus ridibundus, Larus canus e Larus argentatus) e dei podicipedidi (Podiceps cristatus).
In considerazione del possibile rischio di trasmissione dei virus influenzali, associato all’avifauna selvatica (sia migratoria sia stanziale), per gli allevamenti avicoli presenti sul nostro territorio, è indispensabile che i Servizi veterinari si attivino comunicando agli operatori interessati la necessità di mantenere elevato il livello di attenzione per quanto riguarda l’adozione di stringenti misure di biosicurezza.
Inoltre, si ritiene opportuno ricordare che, i proprietari e i detentori degli animali sono tenuti a segnalare qualsiasi variazione nei parametri produttivi e sanitari, in particolare: mortalità anomale, cali di produzione, cali o variazione nell’assunzione di alimento.
Informazioni più dettagliate sulla localizzazione dei focolai e la loro consistenza sono reperibili sul sito dell’IZSVe, Centro di Referenza per l’Influenza Aviaria, dove sono consultabili una mappa con la localizzazione dei focolai e una tabella riepilogativa degli stessi.
31 gennaio 2018