Nel mese di agosto si sono verificati numerosi casi di Influenza aviaria ad alta patogenicità negli uccelli selvatici in diversi paesi del nord Europa. Nello stesso periodo, sono stati accertati anche focolai HPAI in allevamenti di pollame o in uccelli tenuti in cattività in Spagna, Germania, Francia, Olanda e Portogallo. Vista la situazione epidemiologica a livello europeo la Direzione Generale della Sanità animale del Ministero della Salute ha emanato un dispositivo che anticipa l’adozione di misure preventive con lo scopo di ridurre i rischi di esposizione dei volatili allevati ai virus aviari trasmessi da uccelli selvatici.
Il dispositivo riporta in Allegato 1 i criteri per l’identificazione di casi che richiedono approfondimenti di laboratorio per la diagnosi differenziale di HPAI.
L’Allegato 2 riporta i numeri aggiornati del monitoraggio della malattia che dovrà essere svolto in Lombardia e Veneto.
L’Allegato 3 riporta il Protocollo per il trasporto di animali vivi e prodotti nella zona B delle Regioni Veneto e Lombardia
L’Allegato 4 dettaglia l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI) e norme di comportamento per i detentori di richiami vivi.
DISPOSITIVO DIRIGENZIALE AVIARIA HPAI
Influenza aviaria ad alta patogenicità H5N1 – Dispositivo dirigenziale recante misure di controllo e sorveglianza per prevenire l’introduzione e l’eventuale diffusione dell’influenza aviaria.
L’unità Organizzativa Sanità animale della Regione Veneto in merito all’applicazione sul territorio regionale, anticipa alcune disposizioni.
Art. 4, par. 1, lettera l): in collaborazione con la competente Direzione regionale Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria è in via di predisposizione la nuova Delibera in materia di utilizzo di richiami vivi appartenenti agli Ordini degli Anatidi e Caradriformi nella stagione venatoria 2022/2023.
Il Piano di sorveglianza attiva negli uccelli acquatici migratori cacciati/volatili da richiamo, di cui al provvedimento ministeriale, è in via di predisposizione in collaborazione con il CREV e il CRN-IA c/o IZSVe, e ne verrà data comunicazione una volta perfezionato.
Art. 5, par 1: in vista della revisione delle aree omogenee del Veneto, che verrà presentata e discussa con le parti interessate, le filiere sono invitate a proseguire con la programmazione dei prossimi cicli di accasamento di tacchini da carne in modo tale da ripristinare il prima possibile le aree omogenee “classiche”, di cui alla DGR 623/2020.
Infine, ad INTEGRAZIONE del monitoraggio nelle zone A e B del Veneto, di cui all’art. 6 del provvedimento nazionale, sentito per vie brevi il CRN-IA e in considerazione dell’attuale situazione epidemiologica, sono disposti i seguenti controlli negli allevamenti siti in Zona B, che dovranno essere effettuati a partire dalla settimana prossima (per le macellazioni da mercoledì 7/09 in poi):
Nelle 96 ore precedenti il primo carico per tacchini da carne, oche e anatre e contestuale visita clinica, per l’invio allo stabilimento di macellazione da allevamenti posti in zona B, con le seguenti modalità:
– Almeno 10 tamponi tracheali per capannone, fino a un massimo di 60 per allevamento equamente distribuiti.
– Il prelievo in soggetti clinicamente sani dovrà essere previsto solo dopo aver effettuato i tamponi su animali morti di recente o e/o animali sintomatici o disvitali abbattuti in modo eutanasico (o in loro assenza deceduti nei giorni immediatamente precedenti); il campionamento degli animali morti dovrà essere effettuato mediante inserimento del tampone nella trachea assicurandosi di raccogliere sufficiente materiale e limitando, per quanto possibile, la presenza di sangue nel tampone.
– Per i campionamenti negli allevamenti di oche e anatre dovranno essere effettuati 20 tamponi tracheali e 20 tamponi cloacali per capannone.
La situazione epidemiologica in Europa (Centro di referenza IzsVe)
- Mappe dei focolai > (ultimo aggiornamento: 26/08/2022)
- Positività HPAI per paese e categoria di volatili > (ultimo aggiornamento: 26/08/2022)
- Volatili selvatici: le specie coinvolte > (ultimo aggiornamento: 26/08/2022)
Leggi anche Efsa. Influenza aviaria: la più grande epidemia stagionale mai registrata in Europa