Ancora due focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità nel Veronese, la provincia più colpita dall’epidemia: solo nell’ultimo mese sono stati sei i casi confermati, ad Albaredo, Nogara, Erbe, Ronco all’Adige e ora a Cologna Veneta e Angiari. L’area a sud dell’autostrada A4 Brescia-Padova, una delle più importanti zone di produzione di carni bianche del Nord Italia, è dunque nuovamente colpita dall’influenza aviaria che rischia di mettere in ginocchio l’intero comparto. Ad oggi sono alcune centinaia di migliaia gli animali (tacchini e polli) abbattuti per arrestare il diffondersi della malattia. Intanto ieri la Regione ha emanata l’Ordinanza n. 147 del 22 agosto 2017. Influenza aviaria. Istituzione delle misure di restrizione a seguito di positività per HPAI H5 nel Comune di Ronco all’Adige (VR).
Ma veniamo alle nuove positività. Il 22 agosto, è stata rilevata positività per virus influenzale H5 in un allevamento di tacchini da carne sito nel Comune di Cologna Veneta (Verona). L’Unità Veterinaria regionale trasmette per opportuna informazione ed il seguito di competenza l’elenco (e la mappa) degli allevamenti avicoli ricadenti in ZP e ZS del nuovo focolaio: le Ulss n. 6-Euganea (ex Ulss n. 17), la n. 8-Berica (ex Ulss n. 5 e n. 6) e la n. 9-Scaligera, competenti su tali allevamenti, dovranno effettuare i prelievi previsti dalla nota regionale prot. n. 353038 del 18/08 u.s. per il monitoraggio in ZP e ZS. Inoltre, nelle more della formalizzazione dell’apposita Ordinanza Regionale, in tali Zone di Restrizione (ZP e ZS) dovrà essere applicato quanto previsto, per le medesime, dal D.Lvo 9/2010.
In data odierna, 23 agosto, è stata rilevata positività per virus influenzale H5 in un allevamento di tacchini da carne sito nel Comune di Angiari (Verona). L’Unità Veterinaria regionale trasmette per opportuna informazione ed il seguito di competenza l’elenco (e la mappa) degli allevamenti avicoli ricadenti in ZP e ZS del nuovo focolaio: la Ulss n. 9-Scaligera, competente su tali allevamenti, dovrà effettuare i prelievi previsti dalla nota regionale prot. n. 353038 del 18/08 u.s. per il monitoraggio in ZP e ZS. Inoltre, nelle more della formalizzazione dell’apposita Ordinanza Regionale, in tali Zone di Restrizione (ZP e ZS) dovrà essere applicato quanto previsto, per le medesime, dal D.Lvo 9/2010.
Al momento del sopralluogo per l’indagine epidemiologica, in un’azienda erano presenti 10.900 tacchini maschi di 86 giorni. A partire da domenica era stato osservato un aumento della mortalità in uno dei capannoni. Il secondo caso ha coinvolto un allevamento di circa 33.000 tacchini da carne (maschi, 75 giorni di età) dove era stato segnalato all’autorità competente un lieve aumento di mortalità in uno solo degli otto capannoni. Come previsto dal D.Lgs. 9/2010, sono state definite le zone di protezione e di sorveglianza (3 e 10 km) e sono state adottate le misure di controllo ed eradicazione. Le procedure di abbattimento, disinfezione e pulizia sono terminate negli allevamenti di tacchini confermati positivi il 21 e 22 agosto. Mentre sono programmati per il 24 agosto le operazioni di abbattimento nell’allevamento di selvaggina da ripopolamento della provincia di Lodi (confermato il 21) e nell’ultimo allevamento di tacchini confermato il 23 agosto.
Il 24 agosto 2017, i due virus isolati negli ultimi due focolai della provincia di Verona sono stati caratterizzati dal CNR come virus influenzali ad alta patogenicità (HPAI) del sottotipo H5N8.
Immagini: in alto le zone di protezione e sorveglianza per il focolaio di Cologna, sotto per quello di Angiari
Per maggiori informazioni sulla situazione epidemiologica italiana per Influenza Aviaria, si rimanda al sito dell’IZSVe, Centro di Referenza per la malattia.
23 agosto 2017 (ultimo aggiornamento il 24 agosto – ufficio stampa Sivemp Veneto)