La Direzione generale della Sanità animale del ministero della Salute ha trasmesso ai Servizi veterinari regionali e agli Istituti zooprofilattici il provvedimento dirigenziale del 22 dicembre “Influenza aviaria ad alta patogenicità H5N8” che reca ulteriori misure di sorveglianza e controllo ed eradicazione per contenere l’eventuale diffusione del virus dell’influenza aviaria. Il provvedimento, ampiamente dettagliato, dispone misure sulla mobìvimentazione dei tacchini da carne nelle Regioni Veneto, Emilia-Romagna, Friluli Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte con ispezione veterinaria ufficiale da effettuarsi nelle 72 ore precendenti il primo carico e il prelievo di tamponi tracheali ogni 72 ore fino al completamento del carico. Oltre alle Regioni citate una parte delle nuove disposizioni riguarda tutto il territorio nazionale con attività che interessano, oltre agli allevamenti di tacchini da carne, tutte le specie e la filiera avicola.
Particolari obblighi riguardano le misure da applicare nelle aziende “a contatto” e quelle, che dovranno essere stringenti, di biosicurezza. Per quanto concerne il divieto di svolgimento di “fiere, mostre e mercati di pollame fino a data da destinarsi”, per “pollame” si intendono: galline, tacchini, faraone, anatre, oche, quaglie, piccioni, fagiani, pernici e ratiti. Pertanto, è concesso lo svolgimento di manifestazioni con volatili “ornamentali” (canarini, pappagallini, etc.). Il provvedimento potrà subire modifiche con l’evoluzione della situazione epidemiologica.
Per quanto riguarda la Regione Veneto, la Sezione Veterinaria regionale, informa i servizi veterinari delle Ulss che le nuove disposizioni ministeriali sostituiscono quanto precedentemente disposto dalla Sezione con note prot. 539495 e 540359 del 17 dicembre 2014.
Resta vigente, invece, quanto disposto con Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 182 del 16 dicembre 2014 relativamente alle misure istituite nelle Zone di Protezione e Sorveglianza dal focolaio HPAI dell’allevamento di Porto Viro.
Con provvedimento del 23 dicembre, inoltre, il Ministero della Salute ha disposto la sospensione della deroga all’uso di richiami vivi sul territorio nazionale
A cura di c.fo – 23 dicembre 2014