Un nuovo focolaio di influenza aviaria, individuato in un allevamento di volatili di Porto Viro (Rovigo), ha portato all’emanazione da parte della Regione di una nuova ordinanza che dispone una serie di misure restrittive per contenere l’eventuale diffusione del virus, così come accaduto nei giorni scorsi per i focolai verificatisi a Mira e Piove di Sacco. In data 25 gennaio 2017 è stato confermato dal Centro di referenza nazionale per dell’IZSVe il nuovo focolaio un allevamento di galline ovaiole in cui erano presenti 36mila capi. “Il Servizio veterinario delle sede operativa di Adria – spiega una nota dell’Ulss 5 Polesana – ha adottato immediatamente tutti gli adempimenti previsti dai rigidi regolamenti comunitari per evitare la diffusione del virus ad altri allevamenti contigui. In queste ore vengono distrutti gli animali già morti e le uova prodotte, a seguire verranno abbattuti i restanti animali presenti nella struttura, il tutto con il supporto di ditte specializzate”.
Le operazioni di abbattimento inizieranno domani, 27 gennaio. Sono in corso le operazioni di indagine epidemiologica e di rintraccio delle uova spedite dall’azienda nel periodo individuato a rischio.
Prima di tutto, l’ordinanza regionale istituisce un zona definita “di protezione” e una definita “di sorveglianza”, così come segue:
- zona di protezione così delimitata:
– Comune di Porto Viro: a sud di località Ca’ Giustinian
– Comune di Taglio di Po’: a est di SS309, a nord di via Lombardia e via Trentino Alto Adige
– Comune di Ariano nel Polesine: a est di SS309 e a nord-ovest dell’arrivo dell’idrovora Conca
– Comune di Porto Tolle: a est di via Aldo Moro e di Via Po’ di Gnocca-SP83
- zona di sorveglianza così delimitata:
– Comune di Porto Viro: a nord di località Ca’ Giustinian
– Comune di Taglio di Po’: a ovest di SS309, a sud di via Lombardia e via Trentino Alto Adige
– Comune di Ariano nel Polesine: a ovest di SS309 e a sud-est dell’arrivo dell’idrovora Conca
– Comune di Porto Tolle: a ovest di via Aldo Moro e di Via Po’ di Gnocca SP83
– Comune di Corbola
– Comune di Loreo
– Comune di Rosolina
Tra le misure da applicare nella Zona di Protezione (1) ci sono:
il trasferimento del pollame e di tutti gli altri volatili in cattività all’interno di un edificio dell’Azienda. Qualora ciò sia irrealizzabile, essi vanno confinati in altro luogo della stessa azienda che non consenta contatti con altro pollame o volatili in cattività di altre aziende; i veicoli e le attrezzature utilizzate per trasporto o altri scopi vanno sottoposti a una o più disinfezioni; non sono ammessi, senza l’autorizzazione del veterinario ufficiale, l’ingresso o l’uscita da un’azienda di pollame, altri volatili in cattività o mammiferi domestici.
Tra le misure nella Zona di Sorveglianza (2) ci sono:
il divieto di movimentazione di pollame, pollastre, pulcini di un giorno, uova all’interno dell’intera Zona, salvo autorizzazione della Regione (il divieto non si applica al transito su strada o rotaia nella zona che non comporti operazioni di scarico o soste); il divieto di trasporto di pollame, pollastre, pulcini di un giorno e uova verso aziende, macelli, o centri di imballaggio o stabilimenti per la fabbricazione di ovoprodotti ubicati all’esterno della Zona di Sorveglianza.
In entrambi i casi la Regione può autorizzare il trasporto in deroga
26 gennaio 2017