In data 16 marzo 2017, il Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria presso l’IZS delle Venezie ha confermato la positività per il sierotipo H5N8 in un allevamento di selvaggina da penna sito nel Comune di Vazzola, provincia di Treviso, Regione Veneto. L’analisi filogenetica e l’indice di patogenicità sono in corso. Trattasi di un allevamento nel quale si è manifestata mortalità anomala riferibile all’influenza aviaria. Dalle prime informazioni raccolte nell’allevamento sono presenti circa 200 volatili di cui 100 fagiani, 40 quaglie, 10 faraone, 10 anatre e 15 galline. Gli animali saranno abbattuti e distrutti quanto prima e sono state istituite le zone di restrizione di cui alla direttiva 2005/94/CE. Lo rende noto oggi una nota della Direzione Generale della Sanità Animale inviata ai Servizi Veterinari regionali, alle autorità di competenza nazionali ed europee.
Con un altro provvedimento, tenuto conto della situazione epidemiologica, “allo stato attuale favorevole” e degli esiti dei controlli straordinari effettuati, la Direzione Generale della sanità animale ha disposto la revoca delle misure straordinarie adottate con il dispositivo dirigenziale del 15 febbraio scorso e successive modifiche. La revoca è efficace da oggi 17 marzo. Sul provvedimento è stato sentito l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie sede del Centro di Referenza Nazionale per l’influenza aviaria.
Nelle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna permangono i controlli straordinari sul carico dei tacchini da carne. In particolare, gli animali devono essere testati con tamponi tracheali nelle 96 ore precedenti il primo carico secondo le seguenti numerosità: 20 tamponi tracheali per capannone fino a un massimo di 100 (se presenti e per quanto possibile, i tamponi devono essere effettuati privilegiando i soggetti morti). E, a partire dal giorno 21 marzo 2017: 5 prelievi di sangue per capannone, con un minimo di 10 fino a un massimo di 20 prelievi per allevamento.
17 marzo 2017