Il 16 novembre le autorità olandesi hanno notificato all’OIE il ritrovamento di 7 anatre positive al virus dell’influenza aviaria sottotipo H5N8 ad alta patogenicità (HPAI), rinvenuti morti nell’area di Rotterdam (4 anatre di specie sconosciuta) e di Zeewolde (3 morette – Aythya fuligula). Con queste positività, il numero di uccelli selvatici positivi in Olanda sale a 12, la maggior parte dei quali erano morette (6).
Il 17 novembre 2016 le autorità danesi hanno notificato all’OIE diverse positività in uccelli selvatici per HPAIV H5N8. Gli animali erano stati ritrovati morti tra il 10 e l’11 novembre, in diverse. Dall’inizio di novembre sono stati identificati 27 uccelli selvatici in Danimarca, la maggior parte dei quali erano morette – Aythya fuligula (21).
Il 16 novembre 2016 le autorità svizzere hanno notificato all’OIE diverse positività in uccelli selvatici per influenza aviaria sottotipo H5N8 ad alta patogenicità. Gli animali erano stati rinvenuti morti in vicinanza dei tre più grandi laghi della Svizzera (Lago di Ginevra, lago di Costanza e Lago Neuchâtel). Dall’inizio di novembre sono stati identificati 37 uccelli selvatici positivi in Svizzera, la maggior parte dei quali erano morette – Aythya fuligula (23).
Il 9 novembre 2016 è stato confermato un altro focolaio di HPAI H5N8 in un allevamento rurale in Germania. L’allevamento si trova nello stato federale di Schleswig-Holstein (città di Lubecca), dove erano stati precedentemente notificati gli altri due focolai. Nell’allevamento erano presenti 18 tacchini, 25 oche e 67 anatre. In data 15 novembre le autorità polacche hanno notificato all’OIE il ritrovamento di un gabbiano reale (Larus argentatus) positivo per influenza aviaria sottotipo H5N8 ad alta patogenicità. Il gabbiano era stato ritrovato morto nel nord della Polonia in prossimità del confine tedesco, nella località di ?winouj?cie (Pomerania Occidentale). Riassumendo i focolai di HPAI H5N8 identificati nella popolazione domestica sono al momento 9:
3 focolai in Germania (2 rurali, 1 polli riproduttori)
5 focolai in Ungheria (4 in allevamenti di anatre/oche da ingrasso, 1 in un allevamento di tacchini da carne)
1 focolaio in Austria (1 allevamento di tacchini da carne all’aperto)
Fonte Izsve – 21 novembre 2016