La nuova ordinanza riguarda gli uccelli da gabbia, voliera e canto ma esclude le specie più a rischio. Si tratta di una deroga al divieto esteso a tutti i volatili, fino ad oggi vigente, adottato come misura di contrasto contro la diffusione dell’influenza aviaria.
In Emilia Romagna potranno riprendere le mostre e i mercati degli uccelli da gabbia, voliera e canto, con esclusione delle zone di protezione, sorveglianza e restrizione. E’, in sintesi, quanto dispone l’ordinanza numero 185 emessa ieri dal presidente della Regione Vasco Errani, che sostituisce integralmente la 174 dello scorso 28 agosto, varata in seguito ai casi di influenza aviaria.
La deroga al divieto finora in vigore su tutto il territorio regionale di mercati, fiere e concentramenti di animali delle specie sensibili e’ stata adottata in seguito al parere espresso dal ministero della Salute e dal Centro di referenza per l’influenza aviaria presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie. La partecipazione a mostre e mercati e’ vietata pero’ a galliformi (polli, tacchini) e anseriformi (cigni, oche, anatre) anche ornamentali, ad allevatori che abbiano in allevamento uccelli da gabbia, pollame o ornamentali di queste specie, a coloro che posseggono allevamenti (voliere) all’aperto e a soggetti provenienti da allevamenti che si trovano nelle aree soggette a restrizione e sorveglianza. Aree sparse tra le province di Bologna, Ravenna, Ferrara e Modena, dove sono stati accertati casi di contagio e focolai.
(Adnkronos) – 17 settembre 2013