“I servizi veterinari del Veneto sono allo stremo, mentre gli allevatori sono stati per troppo tempo abbandonati. La Regione deve assolutamente intervenire garantendo risorse e personale adeguati per fronteggiare la doppia emergenza, aviaria e Blue tongue”. Lo chiedono i consiglieri regionali Andrea Zanoni (Partito Democratico) e Cristina Guarda (Lista AMP), “primi firmatari di un’interrogazione sottoscritta anche dagli esponenti democratici Stefano Fracasso, Bruno Pigozzo, Orietta Salemi, Francesca Zottis, Graziano Azzalin, nonché da Piero Ruzzante, del Gruppo Misto-MDP, e da Pietro Dalla Libera di Veneto Civico”.
“La denuncia presentata nei giorni scorsi dal Sivemp (Sindacato Italiano Veterinari Medicina Pubblica)– argomentano i consiglieri della minoranza – non può passare inosservata, anche perché è l’ennesima raccolta nel giro di pochi mesi. I fondi per la prevenzione sono stati tagliati drasticamente, la struttura è stata declassata da luglio a semplice Unità Organizzativa, e può contare ormai su un numero ridotto di medici. La tutela della Salute pubblica e del benessere degli animali non può essere affidata solo alla buona volontà dei singoli, ma deve poter contare su risorse adeguate e su una catena di comando autorevole, competente ed efficace”.
“Questo – sottolineano i consiglieri regionali – unito ai ritardi della Regione per quanto riguarda la vaccinazione dei capi animali, ha portato ad una situazione di emergenza, oltre a costringere gli allevatori a pagare di tasca propria per ‘tutelare’ i propri animali. Bisogna, inoltre, aggiungere l’importante esborso per i lavori di sanificazione e bonifica dei siti infetti e gli indennizzi da corrispondere alle aziende”.
“È evidente – continuano Zanoni e Guarda – che il fenomeno è stato sottovalutato, vogliamo quindi sapere quanto la Giunta Zaia ha finora stanziato per fronteggiare la doppia epidemia e quali indirizzi abbia deciso di seguire per gestire la propagazione dell’aviaria”.
“E per il futuro – concludono Andrea Zanoni e Cristina Guarda – visto che dopo la stagione invernale il virus Blue tongue è destinato a riprendere vigore, chiediamo che finalmente vengano garantite le risorse ed il personale necessari”.
1 marzo 2017