Via libera alla vendita di animali vivi dopo lo stop imposto lo scorso febbraio. Dopo l’allerta aviaria a Shanghai riaprono i mercati di pollame vivo.
Dopo l’allarme aviaria, a Shanghai sono stati riaperti i mercati di pollame vivo. La chiusura era stata ordinata dopo lo scoppio dell’epidemia di influenza aviaria del ceppo H7N9. Si possono nuovamente acquistare polli, piccioni e quaglie vivi mentre almeno per ora resta proibita la vendita di anatre e oche. I venditori tuttavia devono rispettare rigide regole igieniche e disinfettare regolarmente le aree dove transitano gli animali. In ogni caso il numero di esercizi in cui si vende pollame vivo è crollato a Shanghai da 461 di prima dell’epidemia a 200 di adesso.
SISTEMA DI CONTROLLO. Intanto, è anche stato predisposto un più efficace sistema di controllo che prevede che venga tenuto un registro dei fornitori di pollame vivo che indichi anche le origini dei volatili. Le informazioni sono memorizzate dai mercati all’ingrosso e inviate ai macelli e ai rivenditori. La gente può anche cercare informazioni online sul pollame che acquista utilizzando un codice indicato sulla merce. L’influenza aviaria da virus H7N9 è comparsa per la prima volta in Cina su un essere umano a febbraio scorso. Nella sola Shanghai sono 15 le persone che sono morte, 39 in tutta la Cina.
Lettera43 – 24 giugno 2013