In data 16 settembre 2014, il Centro di referenza Nazionale per l’Influenza Aviaria ha confermato il rilevamento della positività in PCR per virus influenzale a bassa patogenicità LPAI, sottotipo H5H2, su campioni prelevati in un allevamento di selvaggina da ripopolamento sito nel Comune di Novara, Regione Piemonte, costituito da circa 3269 volatili, di cui 1993 anatre e 1276 pernici. La nota
A dare la notizia è il Direttore Generale della Direzione Generale della Sanita Animale e dei Farmaci Veterinari, Silvio Borrello, il quale ha informato che saranno fornite informazioni sugli eventuali ulteriori sviluppi derivanti dalle indagini epidemiologiche in corso.
Le analisi hanno dato risultati positivi: lo scorso 16 settembre, il Centro di referenza Nazionale per l’Influenza Aviaria ha confermato virus influenzale a bassa patogenicità LPAI, sottotipo H5H2, su campioni prelevati in un allevamento di selvaggina da ripopolamento sito nel Comune di Novara, costituito da circa 3269 volatili, di cui 1993 anatre e 1276 pernici. Da una prima analisi di un tratto di sequenza del gene H, il virus appare strettamente correlato ai virus dello stesso sottotipo circolati in Italia in volatili domestici nei mesi scorsi.
L’azienda è stata posta sotto vincolo sanitario e sono state avviate le operazioni di abbattimento e distruzione di tutti i volatili presenti in azienda, secondo quanto previsto dal D. lgso 25 gennaio 2010, n.9 recante attuazione della Direttiva 2005/94/CE relativa a misure comunitarie di lotta contro l’influenza aviaria.
Nella zona di restrizione del raggio di 1 km dall’azienda sede di focolaio, non sono presenti ulteriori allevamenti avicoli.
23 settembre 2014