Uccisione degli esemplari in cattiva salute e sterilizzazione delle femmine: sono queste le misure prese dallo Stato australiano del Victoria per far fronte alla presenza massiccia di koala nella regione di Cape Otway, dove gli animali stanno morendo di fame e stanno minacciando la sopravvivenza degli eucalipti.
Stando a quanto riportato dal Guardian, le autorità avrebbero intrapreso un programma, contestato dalle associazioni animaliste, che prevede l’eutanasia per gli esemplari in condizioni di salute precarie, non in grado di sopravvivere nella foresta, insieme alla sterilizzazione delle femmine catturate e allo spostamento di alcuni animali in altri luoghi. La popolazione di Koala a Cape Otway è in crescita esponenziale: nel 1981 erano stati introdotti nella regione 75 esemplari, e nel 2013 se ne contavano 8mila. Tra il 2013 e il 2014 le autorità avevano abbattuto in segreto 700 animali, ma senza risolvere l’emergenza. Il sovrappopolamento sta causando la morte per fame di diversi koala. Gli eucalipti, di cui questi animali si nutrono in modo esclusivo, non riescono a sfamarli tutti, e gli alberi sono a rischio di sopravvivenza per l’eccessivo sfruttamento.
“Dovrebbe esserci meno un koala per ettaro, ma in alcuni posti troviamo dai 15 ai 20 koala su un solo albero”, ha spiegato al Guardian Jim O’Brien del dipartimento dell’Ambiente.
“Vogliamo tornare ad avere una foresta sana e una popolazione di koala sostenibile. Se non interveniamo, questi animali moriranno di una morte dolorosa”. (ANSA).
29 settembre 2015