Sono i mangimi a tirare stavolta la “volata” dei costi di produzione che anche a gennaio 2013 fanno registrare un aumento nel confronto con l’anno precedente. Le ultime rilevazioni Ismea indicano un incremento complessivo del 3,1 per cento, determinato soprattutto dai consistenti rincari dei prodotti per l’alimentazione degli animali.
Se il dato generale dei mangimi dà un aumento del 12,5 per cento, il prezzo di panelli e farine è salito del 42,9 per cento, seguito da orzo e cruscami (+20,5 per cento) e dai nuclei per bovini e vitelli (+16,5 per cento) e per i suini (+13 per cento). Segno comunque positivo per tutti gli altri prodotti per l’alimentazione.
Rincarano pure i prodotti energetici (+1,8 per cento), principalmente per efetto dellì’aumento del costo dell’elettricità (+5,5 per cento), mentre i carburanti rimangono all’incirca sulle quotazioni di gennaio 2012. Lieve aumento anche per gli antiparassitari (+0,9 per cento) e per i concimi (+1,1 per cento) con gli azotati aumentati del 2,5 per cento. Cresce dell’uno per cento il prezzo delle sementi, mentre si mantiene stabile quello del lavoro. Leggero incremento per gli animali da allevamento (+0,9 per cento).
ilpuntocoldiretti.it – 6 marzo 2013