Il Ministero della salute ha stabilito le misure di sorveglianza che dovranno essere adottate negli stabilimenti che allevano visoni (come era stato previsto dall’articolo 3 comma 2 dell’Ordinanza del Ministro della salute 21 novembre 2020) . Lo ha comunicato con nota del 21 dicembre alle Regioni, Izs, categorie economiche la Direzione generale Sanità animale. Le indicazioni sono contenute nell’allegato.
A seguito di segnalazioni di casi di infezione da SARS-CoV-2 in allevamenti di visoni in Olanda e Danimarca, la Direzione generale ha disposto con note DGSAF prot. n. 11120 del 14 maggio 2020, prot. n. 16241 del 21 luglio 2020 e prot. n. 19759 del 9 settembre 2020 un’attività di sorveglianza su tali allevamenti e relativa rendicontazione. Nessuna Regione e Provincia autonoma ha rilevato negli allevamenti alcuna situazione di criticità. Tuttavia le indagini svolte in un allevamento in cui era stato rilevato un caso di COVID-19 in un operatore hanno messo in evidenza negli animali 3 positività a bassa carica virale per SARS-CoV-2.
In relazione alla situazione nazionale e internazionale circa la presenza del SARS-CoV-2 nei visoni, con particolare riferimento alla mutazione del virus in alcuni allevamenti danesi, si è ritenuto di adire il Consiglio Superiore di Sanità in merito alla gestione dell’allevamento in cui sono state riscontrate dette positività, nonché alle misure di prevenzione, sorveglianza e controllo sinora adottate nonché raccogliere elementi di valutazione sulle prospettive future della produzione degli allevamenti di visoni in Italia.
Il Consiglio Superiore di Sanità ha suggerito di considerare l’allevamento positivo come infetto, e sottoporre quindi gli animali presenti ad abbattimento e distruzione, di sospendere l’allevamento del visone fino al 28 febbraio 2021 e di avviare un’attività di sorveglianza su tutti gli allevamenti di visoni nazionali.
Per quanto riguarda la sospensione dell’attività di allevamento di visoni fino al 28 febbraio 2021 si specifica che è consentito unicamente il mantenimento dei riproduttori già presenti all’interno degli allevamenti senza avviare la fase di riproduzione.
Sono altresì consentite le attività connesse con la gestione dei prodotti, sottoprodotti e rifiuti del ciclo produttivo appena conclusosi.
È vietata la movimentazione di animali in entrata ed uscita dagli allevamenti.
Entro la fine del mese di febbraio 2021 la sospensione dell’attività di allevamento dei visoni verrà rivalutata o confermata sulla base delle risultanze della sorveglianza (Allegato 1) potrà subire modifiche e/o integrazioni sulla base dell’evoluzione epidemiologica del COVID-19 in ambito nazionale e delle eventuali ulteriori evidenze scientifiche degli Organismi nazionali e internazionali relative alle infezioni da SARS-CoV 2 negli animali.
Le note DGSAF prot. n. 11120 del 14 maggio 2020, prot. n. 16241 del 21 luglio 2020 e prot. n. 19759 del 9 settembre 2020 sono abrogate.