di Gianni Biasetto. G.P., una donna di 63 anni residente a Selvazzano è stata azzannata nei giorni scorsi al braccio destro da un cane pastore tedesco. Il fatto è successo poco prima delle 7 sull’argine sinistro del Bacchiglione, nel tratto di pista ciclopedonale che va dal ponte azzurro di Tencarola al ponte della Libertà di Selvazzano capoluogo. Un itinerario molto frequentato, soprattutto di mattina, dagli amanti del trekking, dai ciclisti e dai titolari di cani che li portano su quel percorso tra il verde per la sgambata quotidiana.
«Stavo camminando sull’argine del fiume in direzione della chiesa di Selvazzano approfittando della temperatura ancora accettabile, come faccio quasi tutte le mattine di buonora, quando ho incrociato una signora con un pastore tedesco al guinzaglio ma privo di museruola», racconta la donna, ancora scossa per l’accaduto.
«Quando li ho affiancati il cane si è girato di scatto e mi ha morso all’avambraccio e al polso destro. Dalle ferite è iniziato ad uscire copiosamente sangue e ho chiamato col telefonino mio marito che mi ha portato al pronto soccorso della Casa di cura di Abano, dove i sanitari mi hanno applicato alcuni punti di sutura». La donna dovrà tornare nella struttura sanitaria aponense per le medicazioni e per togliere i punti di sutura che si sono resi necessari perché le ferite erano piuttosto profonde. Dopo la medicazione la malcapitata si è recata nella stazione dei carabinieri di Selvazzano per sporgere denuncia.
«Ho preso un grande spavento, sembra che il cane sia di indole aggressiva e che non sia la prima volta che attacca le persone», aggiunge G.P., «trattandosi di un animale di grossa taglia avrebbe dovuto indossare la museruola, se l’avesse avuta non sarebbe riuscito a mordermi. Me la sarei cavata solo con una forte dose di spavento».
Il Mattino di Padova – 27 giugno 2017