Sindacati pronti ad azioni di protesta per rispristinare vecchio testo. “Non vogliamo pensare – aggiungono – che i veti di alcune sigle ed ambienti possano cancellare un provvedimento ampiamente condiviso, concordato e necessario”.
“Nonostante i ripetuti annunci e l’ampio consenso del Ministero della Salute, del Ministero della Funzione Pubblica, del Ministero dell’Economia e Finanze, dell’Amministrazione e della grande maggioranza delle organizzazioni sindacali, l’articolo sul riordino delle professioni sanitarie del Ministero e dell’Aifa è scomparso in circostanze misteriose dal decreto sanità che sta per essere emanato”.
Lo denuncia in una nota l’ Assomed-Sivemp sottolineando come “Le presunte motivazioni sono incredibili e inconsistenti: la presunta volontà di non inserire norme regolamentari quando, in realtà, tutto il decreto è fatto essenzialmente di tali norme. Il requisito di urgenza è evidente, stante il ruolo essenziale per la tutela della salute svolto da un servizio pubblico fondamentale e che da anni richiede un adeguamento. Infatti la norma in questione applicava quanto previsto da almeno venti anni per i dirigenti sanitari del ministero”.
“Non vogliamo pensare – aggiungono – che i veti di alcune sigle ed ambienti possano cancellare un provvedimento ampiamente condiviso, concordato e necessario. Chiediamo al Ministro, al Governo e alle forze politiche di ripristinare il testo integrale del decreto o di predisporre l’inserimento in altro veicolo legislativo con l’urgenza dovuta”.
“La dirigenza sanitaria del ministero – conclude la nota – non può assistere inerme a questa beffa e siamo in attesa di un chiarimento sulla situazione paradossale che si è determinata e siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni sindacali per ripristinare e tradurre in norma il testo concordato”.
quotidianosanita.it – 6 settembre 2012