“Come è stato possibile ammettere ad una gara di questo rilievo una società che in fatto di credenziali economiche e legali non offriva oggettivamente piene garanzie di solidità e trasparenza?
Ci sono Ulss o aziende venete che hanno rapporti contrattuali con la City Insurance? E se sì, quali? Quali scelte intende ora compiere la Regione, visto che molte Ulss risultano ora scoperte?” A porre questi interrogativi alla Giunta veneta è il consigliere regionale del Pd e vice presidente della commissione Sanità, Claudio Sinigaglia, alla luce del blitz della Guardia di Finanza che ha bloccato il pagamento di un premio assicurativo da 76 milioni di euro per la sanità veneta. “Penso – afferma – che una situazione grave come quella che sta emergendo debba essere troncata sul nascere. Ad ogni buon conto questo caso rende ancor più necessaria l’accelerazione del percorso per l’approvazione della legge anti-criminalità che il Pd ha messo sul tavolo. Tutto ciò con l’obiettivo di creare, soprattutto attorno agli appalti, una rete di protezione e tutele dall’aggressività delle infiltrazioni malavitose”.
18 aprile 2012