Le decurtazioni stipendiali in caso di malattia sono al centro di un parere dell’Ufficio legale Sivemp. Focus in particolare sulla convalescenza post-ricovero e sulle decurtazioni operate dalle aziende sanitarie su alcune voci dello stipendio.
Decurtazioni che in alcuni casi sono da ritenersi illegittime. Come si ricorderà la Corte costituzionale, con sentenza n. 120/2012 aveva dichiarato costituzionalmente compatibile il prelievo forzoso sulla retribuzione accessoria dei pubblici dipendenti nei primi dieci giorni di ogni episodio di malattia, cosi come previsto dall’art. 71 del D.L. 122/2008. Ma il prelievo deve limitarsi ad incidere su quote di retribuzione manifestamente accessorie e legate all’effettiva prestazione lavorativa. Invece numerose amministrazioni sanitarie operano le decurtazioni anche a carico di altre voci e in particolare sull’indennità di esclusività. Tale indennità non rappresenta voce di retribuzione accessoria ma una voce della retribuzione strettamente connessa alla caratteristica intrinseca del rapporto di lavoro individuale dunque di trattamento “fondamentale” seppure “ad personam”.
Il prelievo, poi, deve limitarsi a situazioni che non siano caratterizzate da particolare gravità già di per sé incombente in modo rilevante sul dipendente malato.
E’ possibile scaricare il testo completo del parere nella sezione riservata agli iscritti del sito Sivemp
14 febbraio 2013