Nell’ambito della mobilitazione messa in atto dalle sigle sindacali della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria del Ssn, per creare le condizioni per un rinnovo del Ccnl che valorizzi le risorse umane, garantisca dignitá professionale e qualitá dei servizi sanitari, lunedì 21 novembre si svolgereanno Assemblee di 4 ore in tutti i luoghi di lavoro. Ieri, durante il sit in di protesta sotto il Parlamento, le organizzazioni sindacali hanno ribadito che in assenza di risposte nella Legge di Bilancio alle proprie rivendicazioni, sarà sciopero il 28 novembre. «Il 28 novembre si sciopera». L’annuncio è arrivato durante il sit-in a piazza Monte Citorio dei medici e i veterinari dipendenti del Servizio sanitario pubblico dell’Intersindacale, da settimane in stato di agitazione perché «maltrattati sul piano economico per le scarse risorse destinate ad assunzioni e rinnovo contrattuale».
Prima di incrociare le braccia i camici bianchi concederanno, ad ogni modo, un’ultima possibilità al governo. «Se entro il 24 novembre, giorno della presentazione degli emendamenti alla Legge di Stabilità, avremo risposte concrete, vedendo esaudite le richieste presentate al Ministro alla Salute Beatrice Lorenzin, si può scongiurare lo sciopero del 28». Pierluigi Ugolini, della segretaria nazionale Sivemp ha posto l’attenzione sulla stabilizzazione dei precari: «Ci aspettiamo che i contratti dei medici e dei veterinari precari della ricerca e degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, possano essere ulteriormente rinnovati per via amministrativa entro il 31 dicembre senza che questo li faccia ricadere (e decadere) sotto la scure normativa che li dichiara impraticabili dopo il 1° gennaio».
18 novembre 2016