Inizia da Genova e si espande a macchia d’olio la reazione alla riforma del lavoro e in particolar modo alle modifiche dell’articolo 18.
Gli operai hanno occupato i cantieri del Muggiano a La Spezia: si tratta di circa trecento lavoratori e la protesta vedrebbe impegnate tutte le rappresentanze sindacali, la Fiom-Cgil, ma anche Fim e Uilm. I lavoratori della Fincantieri hanno deciso di proclamare uno sciopero unitario e di occupare lo stabilimento. «In questo momento -si legge in una nota della Cgil – circa 300 lavoratori stanno stazionando di fronte ai cancelli della fabbrica. La protesta -prosegue la nota- vede impegnati la Rsu e non solo la Fiom ma anche Fim e Uilm». Sul posto è presente il segretario generale della Camera del Lavoro della Spezia, Lorenzo Cimino: «È solo l’inizio -afferma Cimino- lotteremo contro questa riforma di Monti-Fornero che mira soltanto alla libertà di licenziamento, nell’esclusivo interesse dei mercati e della finanza. L’articolo 18 non si tocca, il suo effetto deterrente e la sua valenza culturale sono fondamentali. Ancora una volta -conclude il segretario della Cgil della Spezia- si vuole fare pagare la crisi ai lavoratori».
RIVA – A incrociare le braccia contro la riforma illustrata dal Governo anche i lavoratori dello stabilimento Fincantieri di Riva Trigoso, a poca distanza da Sestri Levante. Anche in questo caso, secondo la Cgil, la partecipazione davanti ai cancelli dell’azienda sarebbe molto alta e allo sciopero avrebbero aderito anche degli impiegati. Proteste anche all’Ilva di Genova, mentre è rimasto bloccato per circa un’ora, fra le 9.30 e le 10.30, il nodo del raccordo Lerici-La Spezia dell’autostrada A12.
LO SCIOPERO – La protesta sembra pian piano diffondersi in altre città d’Italia: a Torino circa 800 impiegati e tecnici dell’Alenia Aeronautica e dell’ex Alenia Spazio di corso Marche a Torino, sono usciti in corteo dalla fabbrica e hanno bloccato il traffico in corso Francia. Lo sciopero è stato indetto unitariamente dai delegati di Fim, Fiom e Uilm in difesa dell’articolo 18. A Pisa, sciopero della Piaggio di Pontedera. Gli operai, in corteo, hanno raggiunto la superstrada Firenze-Pisa-Livorno bloccando il traffico in tutti e due i sensi di marcia all’altezza dello svincolo per Ponsacco con la formazione di lunghe code. L’astensione dal lavoro ha coinvolto anche le tute blu dello stabilimento di Pontedera allo sciopero indetto per protestare contro «la soppressione dell’articolo 18».
Corriere.it – 22 marzo 2012