Il Sole 24 Ore. Per chi è vaccinato o è guarito dal Covid non ci saranno limitazioni non solo in zona bianca ma anche nelle zone gialla e arancione. Dal 6 dicembre e fino al 15 gennaio infatti solo chi possiede il super green pass (o certificato verde «rafforzato) valido appunto solo per chi è immunizzato o ha avuto il Covid saranno sempre accessibili – già dalla zona bianca – bar e ristoranti al chiuso, cinema, teatri, stadi, feste e discoteche, cerimonie pubbliche e musei.
Per chi invece non si è ancora vaccinato dal 6 dicembre e fino al 15 gennaio scatteranno dunque nuove restrizioni e limitazioni e l’addio a tutte le attività sociali e ludiche, con l’eccezione dei ristoranti all’aperto che resteranno accessibili per tutti. I no vax o chi comunque non si immunizzerà nei prossimi giorni dovrà munirsi del «green pass base» – quello ottenibile con tampone rapido antigenico o molecolare negativo – non solo per lavorare, ma anche per entrare in hotel (e nei ristoranti delle strutture ricettive) , per accedere negli spogliatoi delle attività sportive e per entrare nelle palestre e nelle piscine e anche per salire su un treno regionale oltre che su tutti i mezzi del trasporto locale come le metropolitane o gli autobus (previsti controlli a campione).Resta sempre l’obbligo di esibire il certificato verde “base” anche sui mezzi pubblici a lunga percorrenza (treni ad alta velocità, intercity, aerei ecc) dove il green pass era già obbligatorio. Non cambia poi la durata dei tamponi che resta invariata: quella dei test molecolari è di 72 ore, quella dei tamponi antigenici è di 48 ore. Introdotto anche un rafforzamento dei controlli che faranno capo ai prefetti.
Come era stato già ampiamente annunciato viene poi ridotta la durata del green pass per chi si è vaccinato: non durerà più 12 mesi come era previsto dall’agosto scorso ma torna a nove mesi. Dunque chi ha già fatto la doppia dose vedrà accorciarsi la durata del suo certificato verde di tre mesi mentre chi farà o ha già fatto la dose booster vedrà allungarsi di altri 9 mesi la “vita” del suo green pass.
Il decreto varato ieri dal Governo estende anche l’obbligo vaccinale a nuove categorie dopo quella dei sanitari: si va dal personale scolastico a tutto il comparto delle forze dell’ordine, della difesa e del soccorso pubblico. Si tratta di oltre 2 milioni di italiani che dal 15 dicembre dovranno allungare il braccio per vaccinarsi o per fare la terza dose che diventa obbligatoria anche per i sanitari (altri 2 milioni) già sottoposti all’obbligo dallo scorso marzo. Anche qui in caso di non vaccinazione scatterà la sospensione dal lavoro e lo stop allo stipendio.