Sarà un certificato elettronico. Faciliterà i trasferimenti professionali nei Paesi aderenti all’Unione Europea. Nasce dall’esigenza di disporre di un buon sistema di riconoscimento delle qualifiche
Arriva la tessera professionale europea per lavorare ovunque nell’Ue. La Commissione ha adottato una proposta di revisione della direttiva sulle qualifiche professionali per rendere rapido, semplice e affidabile il riconoscimento delle qualifiche professionali ottenute nell’Unione Europea. La proposta, spiegano a Bruxelles, ha lo scopo di semplificare le regole per la mobilità dei professionisti all’interno dell’Ue, introducendo una sorta di passaporto per tutte le professioni interessate.
RICONOSCIMENTO – «L’Europa sta affrontando numerose sfide. Una di esse sarà l’aumento della domanda di personale altamente qualificato in tutta l’Ue», ha commentato il commissario al Mercato interno ed ai Servizi finanziari, Michel Barnier, spiegando che «la proposta odierna sulle qualifiche professionali risponde all’esigenza di disporre di un buon sistema di riconoscimento delle qualifiche per sostenere la mobilità dei professionisti di tutta Europa».
TRASFERIMENTI – «In questo modo – ha sottolineato ancora – per coloro che dispongono delle necessarie qualifiche sarà più facile trasferirsi laddove si prospettano offerte di lavoro, contribuendo così alla crescita dell’economia europea. Sono convinto che l’idea di una tessera professionale europea, sotto forma di certificato elettronico, sia la giusta via da seguire. Consentirà di semplificare e accelerare le procedure di riconoscimento per i professionisti disposti a trasferirsi per lavoro».
Corriere.it – 20 dicembre 2011