Antonio Naddeo fa il bis alla guida dell’Aran: il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo e acquisito il parere positivo della Conferenza unificata, ha dato infatti il via libera alla conferma di Antonio Naddeo alla guida dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, che guida da agosto 2019.
La nomina sarà formalizzata con un apposito decreto del presidente della Repubblica. “È un onore e un privilegio – ha affermato Naddeo – continuare a svolgere il mandato di presidente dell’Aran per altri quattro anni. Sono grato al ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e al Governo per avere rinnovato la loro fiducia in me e nel lavoro che stiamo facendo all’Aran con tutta la squadra di colleghi e collaboratori”.
Quella con Zangrillo è stata finora “una proficua collaborazione, che ha portato alla firma di importanti contratti collettivi per il pubblico impiego. Grazie anche alle Regioni e alle autonomie locali che hanno approvato in Conferenza Unificata la designazione del ministro. Guardo con grande entusiasmo al futuro – ha aggiunto Antonio Naddeo – e sono impegnato a continuare a lavorare con dedizione per portare avanti la mission dell’Aran.
Perché il rilancio della Pubblica amministrazione passa per un’efficace azione negoziale e contratti di lavoro all’altezza delle sfide presenti e future”.
Sul tavolo del presidente, fra gli altri, anche lo ‘spinoso’ dossier per il rinnovo del contratto dell’area sanità, scaduto da 2 anni e molto atteso dalla categoria, che riguarda 120mila medici e 14mila dirigenti sanitari. L’appuntamento con i sindacati del settore è oggi all’Aran alle 10.30.