Il Ministero della Salute ha diffuso con la nota n. 15320, a firma del direttore generale Sanità animale, Silvio Borrello, le linee guida 2015 per i trattamenti anti-varroa, redatte dal Centro di referenza nazionale per l’apicoltura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Le linee guida hanno lo scopo di indicare le strategie di intervento contro questa malattia da realizzare nel territorio nazionale, tenendo conto delle esigenze di protezione del patrimonio apistico dalla varroatosi; salvaguardia delle produzioni dai rischi derivanti dall’impiego di sostanze acaricide; semplicità e accessibilità dei trattamenti ad un numero il più elevato possibile di apicoltori. La nota sottolinea come evidenziato dallo stesso Centro di Referenza nazionale, che i trattamenti antivarroa risultano efficaci quando vengono effettuati contemporaneamente su tutti gli apiari presenti in una determinata area territoriale così da ridurre in particolare i possibili fenomeni di reinfestazione.
In questa ottica sarebbe pertanto auspicabile che le Asl territorialmente competenti ricerchino un più stretto confronto con le Associazioni degli apicoltori con il fine di coordinare l’esecuzione dei trattamenti secondo tempistiche definite nell’ambito di precise aree territoriali nonché favorire la rotazione dell’uso di farmaci da impiegare così da ridurre i ben noti fenomeni di farmaco resistenza.
Infine le Asl dovranno prevedere l’effettuazione di controlli per verificare l’applicazione della normativa vigente in merito all’effettiva adozione dei trattamenti antivarroa in tutti gli apiari nonché del corretto utilizzo del farmaco veterinario.
Fonte: Izsve – 6 giugno 2015