“La Commissione sta attualmente raccogliendo informazioni dagli Stati membri sulle misure adottate per ottemperare alla direttiva 2010/21/UE sulle disposizioni specifiche relative a clothianidin, tiametoxam, fipronil e imidaclopri”.
Questa è la risposta della Commissione europea all’interrogazione presentata da Andrea Zanoni, Giommaria Uggias (IdV), Pave Poc (Repubblica Ceca) e altri 11 eurodeputati di altri Paesi, sugli effetti degli insetticidi neonicotinoidi sulla salute delle api da miele.
“Questo punto è costantemente all’ordine del giorno del Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali sezione Legislazione sui pesticidi”, fa sapere il Commissario Ue competente John Dalli. “La direttiva in questione è stata recentemente adottata per affrontare il grave problema della riduzione delle api da miele causato dall’esposizione a pesticidi neonicotinoidi – spiega Zanoni – L’Europa deve impegnarsi maggiormente per difendere questo importantissimo patrimonio naturale. Basti pensare che In Italia l’utilizzo dei pesticidi neonicotinoidi per il trattamento dei semi del mais in agricoltura ha comportato la distruzione di milioni di api con una perdita degli alveari dal 50 al 70 per cento e gravi danni agli apicoltori e all’ambiente”.
Uggias. Tuttavia gli eurodeputati esprimono disappunto sulla “non comparabilità” espressa dalla Commissione tra i dati europei e quanto emerso dallo studio dell’Environmental Protection Agency statunitense e pubblicato della “Pesticide Fact Sheet on Conditional Registration of Clothianidin” (Scheda informativa dei pesticidi sulla registrazione condizionata di clothianidin). “Cambiando sponda dell’Atlantico il problema della moria delle api resta, e questo anche a causa dell’esposizione ai pesticidi neonicotinoidi”.
Zanoni si è già occupato della tutela delle api in Europa: il 15 novembre scorso ha cercato di fare passare al Parlamento europeo una risoluzione alternativa sulla “Salute delle api e apicoltura” che avrebbe rafforzato maggiormente la tutela di questi importantissimi insetti rispetto al testo approvato poi dall’Aula. “Andiamo avanti – conclude l’Eurodeputato – La risposta della Commissione di oggi ci incoraggia a continuare questa battaglia perché tutelare le api significa tutelare tutti gli insetti impollinatori, l’agricoltura, l’ambiente e l’intero ecosistema”.
8 marzo 2012