«Sulla rotazione degli incarichi e sulle nomine dei vertici delle aziende abbiamo fatto tutto quanto dovevamo, ma per combattere la corruzione e gli sprechi in sanità la battaglia resta durissima e troveremo il modo di rafforzare i controlli, anche preventivi. Mi aspetto molto dai tavoli tecnici che si sono insediati oggi per portare a termine la missione che si sono date Agenas, Anac e ministero della Salute». La ministra Lorenzin commenta così l’insediamento dei tavoli tecnici che contribuiranno alla realizzazione di una sezione dedicata alla sanità all’interno del nuovo Piano nazionale anticorruzione (Pna)
«Nella legge Madia – prosegue la Lorenzin – abbiamo inserito le norme per selezionare in modo meritocratico e trasparente ai vertici delle aziende sanitarie manager indipendenti, che devono rispondere del loro operato in termini di risultato e obiettivi raggiunti. Stiamo procedendo per mettere in efficienza il sistema su tutto il territorio nazionale e combattere la corruzione. Dobbiamo recuperare le risorse che si perdono a causa della mala gestione e reinvestire ogni centesimo nei servizi per i cittadini. Per fare questo avevamo bisogno di dare impulso con nuove regole e un monitoraggio costante di tutte le attivita’ e per questo ringrazio il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone e tutti gli autorevoli componenti dei tavoli tecnici per il fondamentale contributo reso».
Cantone: «Introdurre anticorpi per prevenire la corruzione»
«L’Autorità nazionale Anticorruzione crede fermamente nella collaborazione con il ministero della Salute e l’Agenas. Si tratta di un’attività che impatta un settore importante della vita dei cittadini e merita, quindi, la massima attenzione», sottolinea Raffaele Cantone, presidente dell’Anac. L’obiettivo è quello «di introdurre i giusti anticorpi per prevenire episodi di corruzione e malagestione della cosa pubblica. Intervenendo su tre settori specifici, e cioè acquisti, rotazione degli incarichi e contratti con i privati, e stabilendo regole certe – afferma Cantone – è possibile, in prospettiva, invertire la tendenza ed avviare un processo finalmente virtuoso». Per la realizzazione dei lavori, si sono insediati oggi presso il ministero della Salute i tavoli tecnici previsti nel protocollo Agenas-Anac. Più in dettaglio «i tavoli – dichiara Francesco Bevere, direttore generale di Agenas – si occuperanno di cinque aspetti fondamentali: profilo del responsabile della prevenzione della corruzione in sanità e nomine; codice di comportamento sul tema del conflitto di interessi in sanità; acquisti in sanità; rotazione incarichi; rapporti contrattuali con il privato accreditato. Con il ministro Lorenzin – prosegue Bevere – ci siamo preoccupati del fenomeno degli sprechi e della corruzione in sanità fin dall’elaborazione del Patto per salute. Il lavoro che oggi rilanciamo serve a concludere nel più breve tempo possibile l’impegno di verificare che ogni risorsa economica destinata alla sanità sia investita in personale, tecnologie, strutture, servizi per i cittadini».
Il Sole 24 Ore sanità – 11 settembre 2015