Beniamino Bonardi. “L’Italia, all’interno dei Paesi Ue, è il terzo più grande utilizzatore di antibiotici negli allevamenti, con la situazione più critica negli allevamenti intensivi: il 71% degli antibiotici venduti in Italia va agli animali d’allevamento e il 94% di questi trattamenti è di massa. Questa modalità di utilizzo degli antibiotici è la condizione a più alto rischio per la nascita di super batteri che dagli allevamenti possono raggiungere le persone e farle ammalare, contribuendo a far salire il numero di morti per antibiotico resistenza (tra 5.000 e 7.000 persone all’anno in Italia). La strada maestra per contrastare l’antibiotico-resistenza è far ridurre significativamente il consumo di antibiotici.”
È quanto hanno denunciato al Ministro della salute oltre venti associazioni (ambientaliste, consumeriste e sindacali), chiedendo che al governo un impegni a livello europeo per sostenere il divieto dell’uso profilattico e metafilattico dei trattamenti di massa preventivi e il divieto assoluto degli antibiotici di importanza critica per l’uomo a scopo preventivo negli allevamenti.
La denuncia e le richieste delle associazioni sono state riprese dal presidente della commissione ambiente della Camera dei deputati, Ermete Realacci (Pd)
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10 gennaio 2017