Vivaci e graziosi scoiattoli dal mantello grigio, piccoli pesci dalle grandi pinne, testuggini dalle guance rosse, pappagallini colorati, rane dalla pelle liscia. Alieni e invasori, chi l’avrebbe mai detto…
E partita domenica 21 aprile la campagna di educazione ambientale “Occhio all’alieno” promossa e realizzata da Eduzoo, il gruppo di lavoro degli educatori Uiza (Unione Italiana Zoo e Acquari) e proposta in contemporanea in sette strutture zoologiche italiane. L’obiettivo e’ informare e sensibilizzare i visitatori dei Giardini Zoologici sull’importante tema delle specie animali/vegetali aliene invasive. Questa problematica sollevata a livello internazionale anche dall’Unione Europea che stima in circa 10.000 le specie aliene presenti nel nostro continente. Da un recente documento dell’Agenzia Europea per l’Ambiente risulta inoltre che il 15% di tali specie abbia un impatto negativo provocando non solo danni agli ecosistemi e alle specie originarie ma anche all’economia e alla salute della popolazione umana. Per aliene s’intendono tutte quelle specie che vengono introdotte accidentalmente o volontariamente in un ambiente diverso da quello di origine. Il problema nasce nel momento in cui i nuovi arrivati si trovano talmente bene e si riproducono con tale facilita’ da minacciare la sopravvivenza delle specie autoctone, in alcuni casi a tal punto da soppiantarle. Ecco allora che diventano specie invasive e che rappresentano una grave minaccia alla biodiversita’. Oggetto d’attenzione della Campagna “Occhio all’alieno”, sono le specie acquistabili nei negozi che vendono animali da compagnia come il Pesce milione, il Parrocchetto monaco, lo scoiattolo giapponese e la Testuggine americana.
Specie simbolo di “Occhio all’alieno” e’ la Testuggine americana che, con le tante sottospecie, invade i negozi di animali e, appena nata, intenerisce grandi e piccoli per le sue ridotte dimensioni. In realta’ la nostra cara amica raggiunge in breve tempo dimensioni tali (30-35 cm) da rendere ingestibile il mantenimento in acquario. Molte sono le persone che se ne liberano e le abbandonano negli stagni e nei ruscelli naturali a svantaggio della specie nostrana, la Testuggine palustre europea (Emys orbicularis) che sta scomparendo dai nostri ambienti perche’ meno competitiva della cugina americana. Per fare fronte a questo problema e per rispondere alla domanda “Cosa ne faccio della Testuggine gia’ acquistata?”, Eduzoo ha attivato una collaborazione con Tartaclub Italia (www.tartaclubitalia.it), centro di recupero di testuggini di acqua dolce alloctone dannose all’ecosistema.
Tra le tante azioni avviate a sostegno della Campagna “Occhio all’alieno” di particolare importanza e’ inoltre la collaborazione con il Dipartimento di Biologia dell’Universita’ di Firenze: “se vedi in natura una specie strana che ti sembra non appartenere ai nostri ambienti naturali, falle una foto e inviala a: occhioallalieno@gmail.com”. La segnalazione tempestiva aiutera’ i ricercatori a individuare nuove specie aliene che potrebbero diventare invasive. Domani 21 aprile gli educatori dei sette Giardini Zoologici italiani aderenti all’iniziativa “Occhio all’alieno” proporranno attivita’ e laboratori volti a fare conoscere le specie oggetto della campagna, diffondendo tramite pannelli e cartellonistica semplici e buone regole a cui attenersi e sara’ a disposizione dei visitatori per soddisfare curiosita’ e desiderio di conoscenza. I Giardini Zoologici che partecipano alla Campagna sono: Casa delle Farfalle di Bordano (UD), Parco Zoo Natura Viva di Bussolengo (VR), Parco Zoo Punta Verde di Lignano Sabbiadoro, Parco Zoo di Falconara, Parco Faunistico Cappeller (VI), Parco Faunistico Valcorba (PD), Giardino Zoologico di Pistoia. Altre strutture come il Bioparco di Roma e Zoom di Torino aderiranno alla campagna divulgando la tematica attraverso il proprio sito web.
(AGI) – 21 aprile 2013