ASCA) – Roma, 18 aprile – L’Ente Nazionale della Cinofilia italiana, ritiri ”la proposta avanzata nel corso dell’audizione presso la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, durante la quale ha rilanciato sull’uso del collare elettrico, prospettando l’organizzazione di corsi di formazione dedicati al presunto quanto pretestuoso ‘giusto’ utilizzo del dispositivo”. A chiederlo e’ l’Ente Nazionale Protezione Animali.
L’Enpa ”plaude invece ai parlamentari della Commissione Affari Sociali, che, nella proposta di legge alle modifiche della legge 281/1991 in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo, attualmente in discussione, all’articolo 20 comma D hanno stabilito che ‘allo scopo di garantire la tutela della salute, l’incolumita’ pubblica ed il benessere degli animali, e’ vietato detenere, cedere a qualsiasi titolo e utilizzare collari elettrici o altri strumenti atti a determinare scosse o impulsi elettrici”’.
Si tratta infatti, conclude l’Enpa, di ”dispositivi estremamente dannosi, il cui uso e’ vietato non soltanto dalle normative internazionali ma anche dall’Italia che ha recentemente ratificato la Convenzione di Strasburgo sulla protezione degli animali da compagnia”