Quello dei cavalli è un mondo complesso le cui dinamiche, spesso, non vengono comprese fino in fondo. Per esempio, non sempre si riflette sul fatto che gli equini sono soggetti a movimentazione con una frequenza molto maggiore rispetto a bovini o suini. E invece sarebbe un aspetto da non sottovalutare dal momento che esso costituisce un fattore di rischio nella diffusione delle malattie infettive, con ripercussioni sulla produzione, sugli sport equestri e sulla movimentazione degli animali all’interno degli Stati UE.
Dal momento che si parla di una realtà sfaccettata, la scheda informativa di matrice europea, si occupa inizialmente di specificare quali siano le diverse categorie di equini:
- destinati alla macellazione;
- non destinati alla macellazione;
- registrati (sottocategoria di equini non destinati alla macellazione, che beneficia di determinate condizioni di benessere degli animali durante il trasporto, nonché di condizioni zoosanitarie specifiche durante i movimenti).
A seguire, il documento scende nel dettaglio della normativa comunitaria vigente in materia di sanità animale (regolamento (UE) 2016/429); di registrazione e identificazione dell’animale. Un riepilogo della normativa viene fornito anche per quanto attiene alla movimentazione interna alla UE (regolamento delegato (UE) 2020/688) e in Paesi terzi (regolamento delegato (UE) 2020/692).
Capitolo a parte, infine, è quello relativo alla prevenzione e al controllo delle malattie, elencate nell’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2018/1882.
SCARICA The Rules for Animal Health Law in Equines- EC factsheet Fonte: FEEVA